Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco Gualano in risposta agli attacchi ricevuti
Nonostante le tante promesse e i riconoscimenti internazionali l’Italia resta sola dinanzi all’emergenza migranti. Si susseguono gli incontri, i vertici, gli interventi più o meno autorevoli di rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee, ma al di là della solita ed ipocrita solidarietà e stima la situazione è ormai al collasso. Da una parte vi è la chiusura dei porti di Francia e Spagna, il minacciato invio di mezzi blindati al Brennero dell’Austria, la temporanea sospensione dei Trattati di Schengen per evitare flussi incontrollati per Svezia, Danimarca e Norvegia, dall’altra abbiamo il Trattato di Dublino, che impone di formulare la richiesta di asilo solo presso il paese dove vi si approda (e cioè in Italia), e il protocollo Triton, che impone lo sbarco dei migranti solo presso i porti italiani.
A queste enormi ed evidenti incongruenze bisogna aggiungere che le due agenzie europee che si occupano della gestione dei migranti e della sicurezza delle frontiere hanno sede legale presso due paesi, tra i meno collaborativi dell’Unione: Frontex, con sede a Varsavia, non ha introdotto nel proprio territorio neppure un profugo e, Malta, sulla cui isola non approda una nave da ormai molti anni.
Ciò che più preoccupa è che la delineata situazione nell’attuale contesto mediterraneo sembra destinata a peggiorare a causa della guerra in Siria, delle dittature in Eritrea e nella parte centrale del continente nero, per l’instabilità afghana e pachistana e le primavere arabe tradite, che grandemente hanno gonfiato il flusso dei migranti anche a causa della caduta del regime di Gheddafi.
I dati confermano in tutta la loro drammaticità quanto appena detto: nei primi sei mesi del 2017 gli arrivi sono stato oltre 85.000, quasi 15.000 in più rispetto al 2016.
Dinanzi a questi dati obiettivi chiunque capirebbe che l’Italia ha commesso gravi errori nel passato riguardo alla gestione delle politiche sull’immigrazione.
In questo contesto internazionale Forza Italia che fa?
Chiaramente da la colpa a quell’imbroglione del sindaco Gualano!
Ecco perché la nostra Italia sembra destinata a restare una nazione a sovranità limitata. Un partito (o movimento) come Forza Italia , che si dice di governo, dovrebbe sostenere gli sforzi del ministro Minniti e, se ciò non basta a smuovere dal torpore l’Unione Europea, dovrebbe fare in modo che le navi delle Ong approdino presso i porti dei rispettivi paesi di appartenenza, ovvero fare in modo che le nostre navi entrino nelle acque libiche al fine di bloccare i gommoni prima della loro partenza. In questo modo si libererebbe non solo San Nicandro, ma l’intera Italia dal problema migranti e non staremmo qui a dibattere di un problema con il solo fine, neppure recondito, di speculare su qualche misero voto alle prossime comunali.
Un vero Stato deve accogliere ed integrare, ma nei limiti delle vigenti leggi e nel rispetto della propria identità e del proprio popolo.
Un caro saluto.
pier paolo gualano