Non abbiamo atteso invano se oggi, finalmente, il sindaco di San Nicandro è ritornato pubblicamente sulla questione "immigrati", questa volta esponendo la realtà dei fatti e la delicatezza del problema, con una nota che fa onore a lui e all'intera città di San Nicandro Garganico. Avrebbe dovuto farlo già molto tempo fa, quando ha preferito dire che non sapeva nulla e che avrebbe querelato chi diffondeva queste notizie. Così, si sarebbe evitato il propagarsi della disinformazione. In queste ultime ore, infatti, il vento impetuoso dei soliti sciacallaggi ideologici a sfondo razzista, ha intriso l'aria di un clima di odio fine a se stesso, con il solo intento di cavalcare il malcontento della gente su ben altri temi sociali. E dispiace che siano stati anche rappresentanti delle istituzioni a fomentarlo.
La campagna elettorale è bene farla sui contenuti del governo del territorio, non già su temi delicati che, se vengono dipinti con contorni tutt'altro che realistici, aumentano timori e paure ben oltre il dovuto. Al di là della opportunità di un CSA nel nostro territorio, è importante ribadire che i sannicandresi non potranno mai essere rappresentati dai pochi che fomentano odio e razzismo, come dimostra la esemplare convivenza fino ad oggi avuta con la comunità marocchina che da decenni insiste sul nostro territorio. Ci auguriamo che si ristabilisca presto il giusto clima di serenità e, soprattutto, di quella onestà intellettuale necessaria a confrontarci con razionalità su un tema serio come quello dell'accoglienza.