La Regione Puglia ha approvato le aliquote 2017 per l’ecotassa, cioè il tributo speciale che ogni comune versa in ragione della quantità di rifiuti indifferenziati prodotti. Tra i comuni della provincia di Foggia, San Nicandro Garganico risulta tra i venti migliori, con l’aliquota che dagli 11,62 euro del 2016 scenderà ai 6,97 euro del 2017.
Sulla notizia è intervenuto con una nota il segretario cittadino e capogruppo in consiglio comunale del PD, Matteo Vocale. “E’ la prova del grande impegno dei sannicandresi nel continuare a fare la differenziata, nonostante problemi e disservizi di gestione assai frequenti”, scrive Vocale che aggiunge: “Superiamo però in modo risicato il 40% e bisogna non correre il rischio di andare sotto, sarebbe un colpo economico difficile da sostenere. E’ necessario, perciò, strutturare bene il prossimo appalto” è l’invito del capogruppo PD all’amministrazione comunale.
Ma il nodo centrale resta la TARI: “Quando il comune risparmia sull’ecotassa, spiega Vocale, significa anche che il cittadino fa più differenziata e, quindi, produce meno rifiuti. Non si può continuare ad ignorarne l’impegno: dal prossimo bilancio di previsione – è il sollecito all’amministrazione Gualano - devono esserci chiare misure di intervento in tal senso sul tributo TARI”.
“Probabilmente, e spero che il sindaco e la giunta si interessino anche di questo, dal bilancio di previsione 2017 potremmo essere fuori dal dissesto e, perciò, avere autonomia programmatica anche sul piano economico e finanziario. Resta inteso – conclude Vocale – che anche in regime di dissesto la legge prevede che la TARI sia tale da coprire l’intero costo del servizio: già oggi dunque, con ogni probabilità, saremmo in grado di tagliare sulla tassazione”.