Disagi scuole, bocciata proposta delle opposizioni

PD, FI, UDC e Nuovo CDU, 'No a doppi turni e immobili scolastici restino tali'

"Ancora una volta dobbiamo prendere atto di trovarci davanti ad un sindaco e una maggioranza sordi e non curanti delle esigenze dei cittadini". Così i gruppi politici di minoranza a commento dell'ultimo consiglio comunale di San Nicandro Garganico, tenutosi lo scorso 28 settembre su richiesta degli stessi, riguardante la temporanea riorganizzazione dei plessi scolastici dopo la chiusura per lavori del complesso in zona Boschetto.

"Come immaginavamo, è ormai chiaro che il sindaco, con qualche suo fido, sta tentando in tutti i modi di trovare tardive soluzioni per salvare la faccia, dopo aver creato notevoli problemi a famiglie e personale scolastico con spostamenti e doppi turni - scrivono le opposizioni - mentre sembra non esistere affatto un assessore alla Pubblica Istruzione, la cui unica preoccupazione è sottrarre un edificio scolastico alla collettività per incardinarvi la tenenza della Guardia di Finanza. Abbiamo quindi presentato una nostra proposta per mettere fine ai disagi, chiedendo che tutti gli immobili riconosciuti con destinazione scolastica, siano utilizzati in attesa del completamento dei lavori di via dei Sanniti.

Con un solo voto in più, la nostra proposta è stata bocciata dalla maggioranza. Il sindaco e i suoi hanno poi garantito che entro due settimane sarà liberata un'ala del complesso in zona Boschetto, per eliminare quantomeno il turno pomeridiano. Ma noi siamo certi che i danni subiti non verranno dimenticati dalla collettività.

Ci auguriamo vivamente - concludono le opposizioni - che una volta tanto il sindaco mantenga la parola. Ma non potremo mai tacere sul fatto che, anche questa vicenda, è stata gestita con la solita superficialità e il pressappochismo tipici di questa maggioranza non eletta dal popolo. Siamo pronti in ogni momento, infine, a discutere di eventuali altri utilizzi dei beni comunali ma giù le mani dalla scuola, che è il bene primario di ogni comunità, quella sannicandrese in particolare, dove occorre investire sempre più in istruzione e formazione con un occhio lungimirante e, possibilmente, ambizioso per il futuro e per le nuove generazioni.

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