SoGeT & accertamenti, l'opposizione sferza il sindaco: intervenga

I gruppi di minoranza accolgono lamentele dei cittadini e chiedono a sindaco di 'calmare' la Societ

«Siamo seriamente preoccupati del modo in cui il Comune di San Nicandro Garganico stia dando totale campo d'azione alla So.Ge.T. S.p.A., al punto che i cittadini lamentano un comportamento vessatorio nelle operazioni di accertamento». E' il commento che i gruppi consiliari di minoranza (PD, Forza Italia, UDC e Nuovo CDU) hanno esternato dopo la pubblicazione dell'avviso in cui, il sindaco Pierpaolo Gualano e l'Ufficio Tributi del comune, informano i cittadini che la società concessionaria dei tributi potrà entrare anche in casa a contare metri e centimetri dichiarati.

«Lo abbiamo detto in Consiglio comunale ma pare che il sindaco sia, come al solito, sordo ai nostri avvertimenti: il Testo Unico sulla documentazione amministrativa (DPR 28 dicembre 2000, n. 445), vieta di obbligare i contribuenti ad esibire documentazione già a disposizione della Pubblica Amministrazione. E' stato chiesto a privati e partite iva di esibire documenti catastali, atti di proprietà, visure camerali. Molti in buona fede e con spirito di collaborazione lo hanno fatto. Ora il Comune, pur avendo già i documenti probanti le unità immobiliari o potendoli comunque reperire attraverso i flussi operativi istituzionali, manda in giro incaricati della So.Ge.T. con la richiesta di effettuare verifiche interne agli immobili e alterando, quindi, la tranquillità dei cittadini. Ai quali, è bene ribadirlo, non è assolutamente d'obbligo farli accedere.

La So.Ge.T., ricordiamo al sindaco e alla giunta, è concessionaria dei tributi minori, cioè vuol dire che per i tributi maggiori (Iuc, Imu, Tasi, Tari) fa da supporto. In una situazione come quella di San Nicandro, l'Amministrazione avrebbe dovuto indirizzare l'Ufficio Tributi, come più volte abbiamo chiesto, dapprima verso una politica di recupero del sommerso, dell'evasione totale, che crediamo resti ancora alta. La nostra proposta - dicono i consiglieri di opposizione - resta tale: dopo aver accertato il numero esatto di utenze, facendo pagare tutti e, quindi, determinato il gettito dei tributi sulle entrate comunali, riscrivere i bilanci dei singoli tributi, attendere il 2017 (fine presunta del dissesto) per reintrodurre le agevolazioni alle fasce svantaggiate e, solo allora, procedere con gli accertamenti sulle dichiarazioni incomplete o mendaci, avvalendosi anche dei riscontri incrociati sulle dichiarazioni presentate in Comune.

Vessare oggi i contribuenti che già pagano puntualmente tributi tra i più alti d'Italia - concludono i consiglieri di minoranza - contestandogli l'eventuale 'pelo nell'uovo', è del tutto controproducente e va in tutt'altra direzione rispetto all'educazione dei cittadini più 'pigri' o presunti furbi in materia di tasse e tributi. A questo sindaco inaffidabile, pertanto, chiediamo di intervenire come già avrebbe dovuto fare molti mesi fa: non è mai troppo tardi per stare dalla parte dei cittadini senza umiliarli con richieste fastidiose ed ingiuste».

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