Il Sindaco, la Giunta e i Consiglieri di maggioranza hanno deliberato l’aumento della tassa dei rifiuti del 3% deludendo le aspettative di chi sperava in una riduzione della Tari. L’aumento serve per trasferire i rifiuti indifferenziati in una discarica più lontana di quella di Cerignola e ammonta a 65.000 Euro per l’anno 2016.
Però a nostro avviso il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza, avrebbero potuto evitare i prossimi malumori e delusioni dei contribuenti, valutando con più attenzione la proposta presentata dalle minoranze-opposizioni, relazionata dal nostro consigliere Antonio Zuccaro, che invitava il Consiglio a rivedere il quadro economico del servizio raccolta rifiuti alla voce “lavaggio e spazzamento delle strade“ che ha un costo di 264.548,48 Euro riducendola a 200.000 Euro, così trovando la somma di 65.000 Euro necessaria per sostenere il maggior costo per trasporto ed evitando il rincaro del 3% della Tari.
La proposta scaturisce dalla valutazione che il servizio di spazzamento e lavaggio delle strade, così come attualmente viene eseguito non è consono o equivalente al costo previsto (264.548,48 Euro). Infatti le spazzatrici dovrebbero essere due (per capitolato) ma ne funziona una quando non è rotta. Se invece della spazzatrice, con la stessa somma, venisse assunto altro personale che manualmente, (come si faceva una volta), provvedesse alla pulizia delle strade avremmo un servizio migliore e tutte le strade sarebbe oggetto di pulizia.
La maggioranza, rigettando al mittente la proposta, non solo non l’ha messo ai voti, motivando che doveva essere presentata prima del consiglio, ma con abuso di potere ha evitato la discussione in consiglio facendo venire meno il ruolo del Consigliere e del Consiglio Comunale luogo dove con democrazia bisogna legiferare e discutere sull’ordine del giorno apportando modifiche alla delibera in discussione.
Oltre a questo mancato senso civico, l’Amministrazione, ha dimenticato che il ruolo affidato loro dall’elettorato è quello di dover amministrare questa città. Spetta loro trovare soluzioni che siano le meno dolorose per i sannicandresi. Evitare il 3% di tassa in più da pagare era un obbligo perché oggi più che mai bisogna mandare un segnale di speranza da offrire ad una città oramai al collasso.
Nasce spontanea la domanda, ma prima del Consiglio Comunale la Maggioranza ha discusso della delibera Tari, si è cercato di trovare una soluzione diversa dal semplice aumento?. La risposta dopo questo Consiglio Comunale e lampante “No“.
Cari cittadini e chiaro che oggi chi ci amministra fa il gioco delle tre scimmiette, (rifugiandosi dietro la scusante del dissesto finanziario), ma forse non sanno che anche in dissesto finanziario un amministratore deve poter trovare soluzioni, nel rispetto della legge, che sia risposta al patto con gli elettori.
La memoria non è corta, molti si ricorderanno delle tante negligenze di questa Maggioranza nelle prossime amministrative del 2018. A presto.
Il coordinamento UDC di San Nicandro Garganico