Il consiglio comunale del 29 aprile scorso ha approvato tutti i punti previsti all'ordine del giorno. Ad iniziare dall'approvazione dello schema di convenzione per l'espletamento della gara riguardante la Tesoreria comunale, per il quinquennio 2016/2021. La delibera è stata approvata con i voti a favore della maggioranza e l'astensione dell'opposizione (Giagnorio, Villani Giovanni, Ritoli, Vocale, Zuccaro), che faceva rilevare una parte non propriamente utile, all'interno della delibera, poi effettivamente eliminata.
L'accapo piu "importante" di questa assise era l'approvazione del nuovo piano finanziario TARI (Tariffa sui rifiuti), che ha previsto un aumento del 3% sui costi del servizio. L'opposizione compatta ha votato contro la delibera e quindi l'aumento della tariffa sui rifiuti, facendo rilevare che "il servizio è gia di per se scadente e non era possibile far gravare tutto sempre e solo sui cittadini. Nel piano finanziario è previsto un aumento di spesa di 65.000 euro derivante dallo smaltimento dell'indifferenziata presso l'impianto di Deliceto (prima Cerignola), ma è pur vero che sono previste altre due spese "anomale" inserite per la parte Tari; 55.000 euro quale spesa dell'ufficio tributi e 30.000 euro quale spesa della Soget".
I consiglieri Vincenzo Giagnorio, Giovanni Villani e Matteo Vocale hanno fatto notare come "sia sbagliato inserire queste voci di spesa solo per la Tari facendo aumentare del 3% il costo della stessa (si avrà un aumento in bolletta da 2 a circa 5 euro solo per la parte a tariffazione fissa oltre la parte variabile per i metri quadrati dichiarati) in quanto, ad esempio, la ditta Soget detiene vari servizi in supporto all'ente e che non è possibile inserire ben 30.000 euro solo per spese Tari a fronte dei 50.000 euro totali pagati annualmente". In piu, Giagnorio, chiedeva di riferire in quale modo l'Amministrazione Comunale intende far aumentare la raccolta differenziata portandola dal 42% al 60% indicato nel piano finanziario.
Il Sindaco ha sostanzialmente riferito che purtroppo l'aumento è dovuto per via del conferimento presso l'impianto di Deliceto e che questo comporta un aumento di circa 65.000 euro.
Constatata la determinazione della maggioranza ad approvare le nuove tariffe, il consigliere Vocale, sulle dichiarazioni di voto, ha chiesto di inserire a verbale che "il PD esprimerà voto contrario in quanto si ritiene che questa amministrazione non abbia l'assoluta contezza della gestione economica e operativa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e del tributo relativo (Tari)".
Al termine del dibattito la maggioranza, 8 consiglieri più il sindaco Gualano, con l'astensione di Mascione, ha votato a favore delle nuove tariffe della Tari per l'anno 2016.
Accapi successivi riguardavano le aliquote Imu e Tasi, approvate dalla maggioranza. Un accapo cosiddetto "tecnico" perchè il contenuto è comunque dettato da una legge nazionale. Con queste delibere si da atto che la Tasi non sarà piu dovuta per la prima casa e l'Imu avrà uno sconto del 50% sull'aliquota massima (quindi portandola al 5,3 per mille) se l'immobile viene concesso in comodato d'uso gratuito ad un parente di primo grado (padre/figlio). La opposizione, pur favorevole a quello che è uno sgravio deciso dal Governo centrale, ha votato contro queste due delibere per motivazioni funzionali, perchè ha fatto notare come all'interno delle stesse vi era la possibilità di demandare il responsabile dell'ufficio tributi a poter modificare il regolamento IUC senza che questo passasse da una successiva delibera di consiglio comunale.
L'ultimo accapo approvato è stato quello dell'addizionale comunale Irpef, rimasta invariata come gli anni precedenti. Anche in questo caso l'opposizione ha votato contro.
Piccola diatriba tra il consigliere Giagnorio e il presidente del consiglio comunale Fallucchi, a termine seduta, sulla modalità di presentazione delle Interrogazioni ed Interpellanze. A Giagnorio vengono concessi 9 minuti per illustrare il tutto (inizialmente Fallucchi diceva che è solo possibile presentare la documentazione, ma senza poter illustrarne il contenuto), mentre il consigliere diceva che per le Interrogazioni ci dovrebbe essere la possibilità di poterle relazionare pubblicamente. Anche i due consiglieri del PD Vocale e D'Ambrosio sostenevano che le interrogazioni vanno illustrate in consiglio comunale.
Un consiglio comunale, questo, propedeutico al bilancio e che ha visto, ancora una volta, un aumento delle tasse per i cittadini. Intanto il termine per l'approvazione del Bilancio di previsione 2016 è scaduto ieri, 30 aprile. Si attende ora la diffida del Prefetto, dalla notifica della quale si avranno 20 giorni di tempo per convocare il Consiglio ed approvare il Bilancio. Un passaggio delicato, in quanto la non approvazione del Bilancio significherebbe lo scioglimento del Consiglio comunale fino a nuove elezioni.