Lo sfogo di Placentino: "Si! Questi sono berlusconiani DOC"

L'ex capogruppo consiliare dei Democratici di Sinistra si pronuncia sul comunicato di FI

Sono anni, ormai, che ho fatto la scelta di non occuparmi più della pseudopolitica locale. L’ho fatto perché i modi in cui oggi viene intesa la politica non mi appartengono. Senza principi, passioni, progetti.

Ma io sono un vecchio politico. Ma non mi sento affatto un politico vecchio. Infatti la convinzione che per essere un buon politico non bisogna avere obbligatoriamente trenta o quaranta anni diventa in me sempre più forte.

Mi sono deciso a scrivere questo intervento dopo aver letto la nota con la quale la locale Forza Italia addossa le responsabilità del dissesto, udite, udite, all’Amministrazione Squeo.

Chi mi conosce sa che io non sono mai stato tenero con l’Amministrazione Squeo. Ho sempre avuto un atteggiamento critico verso i modi in cui sono stati gestiti i problemi relativi ai debiti che i precedenti anni di gestione di Marinacci, con l’avallo, perché dal punto di vista decisionale non contavano assolutamente niente, decisivo dei forzisti, sempre muti e proni a qualunque idea, anche quella più balzana, avesse avuto il loro “caudillo”.

Lo faccio perché in quegli anni il sottoscritto ha condotto, quasi sempre in solitario e spesso con la contrarietà persino dei suoi compagni (all’epoca ci chiamavamo così) di partito, una battaglia per provare ad affermare principi ispirati alla verità politica ed amministrativa, e quindi oggi che la verità sta venendo a galla sento questo come una vittoria anche un po’ mia. E veniamo ai debiti.

Basta dare una veloce occhiata all’elenco dei debiti per rendersi conto che la stragrande maggioranza dei debiti sono da addebitare alle amministrazioni che si sono succedute dal 1995 fino al 2006. Non può sfuggire, infatti, che quelli che incidono in maniera determinante a “costruire” il disavanzo sono quelli derivante da incarichi tecnici, ed a tal proposito invito gli amici forzisti a leggersi i nomi dei tecnici per rendersi conto di chi è la responsabilità, cooperative sociali (non si capisce bene quali compiti utili abbiano svolto per la nostra città a fronte delle somme richieste), mancato pagamento al comune di Vieste per il conferimento dei nostri rifiuti (conferimento regolarmente pagato dai cittadini e distratti per altre facezie, tipo feste).

E vogliamo parlare del debito MUCAFER? Chi ha rotto, in maniera assolutamente irresponsabile ed unilaterale, un contratto valido a tutti gli effetti? E’ stata forse l’amministrazione Squeo? Cari amici forzisti lo stato della politica oggi vi consente di sparare tutte le fesserie che volete. Ma evitate di scadere nel ridicolo.

Andate a chiede ai consiglieri di maggioranza di allora (Tognarelli e Tonino Ferrandino) perché quella delibera si rifiutarono di votarla. Tirate fuori gli atti e vedrete un’opposizione che dopo aver invitato la maggioranza a sospendere il voto su quella delibera chiedeva il voto palese prevedendo già i danni che la stessa avrebbe prodotto.

Insomma cari forzisti fate bene a chiedere l’intervento della Corte dei Conti ma prima invitate i consiglieri che hanno votato quegli atti a procedere alla separazione dei beni con le rispettive consorti. Per quanto mi riguarda spero che la Corte intervenga perché questo significherebbe che le battaglie condotte dall’opposizione in quegli anni non è stata inutile.

Al mio compagno Costantino Squeo dico: in futuro stai attento ai cattivi consiglieri. Come hai visto la spudoratezza in questa politica ormai è elemento preponderante.

Antonio Placentino
Ex capogruppo consiliare dei Democratici di Sinistra (e sempre a Sinistra)

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