Da giugno arriva il digitale terrestre

La Puglia si prepara alla svolta digitale

Evitare le conseguenze negative che hanno accompagnato il passaggio al digitale terrestre nelle altre regioni. Scongiurare la caduta dei fatturati delle imprese televisive e la perdita di posti di lavoro. La Puglia si prepara ad affrontare la svolta con progetti e risorse. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, referente nazionale per i Corecom della Conferenza dei presidenti delle Assemblee, ha promosso e avviato in Aula consiliare l'incontro coi rappresentanti delle emittenti locali, per illustrare le linee guida del bando di sostegno all'innovazione del sistema televisivo locale e le misure per facilitare la transizione al nuovo sistema di ricezione.

Due le fasi: Switch-over, nei primi mesi del primo semestre 2011, limitato a Rai Due e Retequattro e Switch-off generale, a fine giugno, quando l'analogico sarà sostituito definitivamente dal digitale terrestre.

«Per governare la svolta digitale e ridurre le ricadute, la Puglia punta sui Fondi strutturali e si rivolge a 360° gradi al sistema - emittenti, lavoratori, antennisti, le rispettive associazioni di categoria - senza dimenticare i cittadini», ha anticipato il presidente Introna.
«Non vogliamo perdere una sola antenna nè un solo posto di lavoro», ha aggiunto la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone. «La Regione è consapevole della difficile realtà che l'emittenza locale pugliese sta vivendo. Interverremo con un sostegno finanziario ad iniziative di innovazione, saranno realizzati corsi di formazione per tecnici e operatori, sarà avviata una campagna di comunicazione diretta agli utenti. La dotazione finanziaria ammonta a 10milioni di euro (risorse FESR). Previsti contributi alle imprese fino al 50 percento dell'investimento ammissibile per le emittenti (40 percento per quelle con più di 50 dipendenti)», ha concluso la vicepresidente Capone.

«Nessuno sarà trascurato - ha assicurato Introna - e non sarà trascurata la richiesta d'aiuto delle aziende del settore davanti ad un cambiamento che le potrebbe penalizzare in termini di audience e di provvista pubblicitaria. Va considerato anche l'impatto delle novità tecnologiche sui cittadini. Un piano di comunicazione regionale si rivolgerà tra gli altri agli anziani e la Regione diffonderà informazioni per facilitare l'uso del decoder, la riconfigurazione degli apparecchi. La Regione intende avviare un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria dell'artigianato con l'obiettivo di diffondere un elenco degli installatori, con tariffe di riferimento e un codice etico.

Tanti gli impianti da aggiornare, non altrettanti i tecnici. Sembra opportuno, quindi, anticipare gli aggiornamenti, per non creare un imbuto a ridosso della scadenza dello switchoff», ha concluso Introna.

(Fonte: Teleradioerre
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