Il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha emanato il decreto per regolamentare il rilascio delle frequenze radiotelevisive a favore della tecnologia 5G. Al fine di ottemperare alla Legge 205/2017 e alla decisione dell’UE 899/2017 sull’uso della banda di frequenza 470-790 Mhz, il Ministro ha predisposto la road map suddividendo il territorio nazionale in 4 aree geografiche per il rilascio delle frequenze, anche con lo scopo di evitare o ridurre problemi interferenziali verso i Paesi radio-elettricamente confinanti che utilizzino la banda 700 Mhz per il servizio mobile con scadenze anticipate rispetto all’Italia.
Dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2022 il periodo nel quale si procederà alla sequenza di rilasci ed accensioni delle frequenze, conformemente a quanto prevede la Legge 205/2017 e tale da garantire la compatibilità degli impianti e assicurare altresì la continuità tra aree limitrofe.
In poche parole verrà dismessa la codifica Mpeg2 in favore della codifica Mpeg4, ma restando su standard DVB-T. Questo significa, almeno per adesso, la proroga dell’entrata in vigore del nuovo modello DVB-T2 su codifica Hevc/H265. I nuovi televisori, quelli atti a ricevere i canali in HD e/o comunque relativamente recenti, garantiranno la visione della nuova codifica, per gli altri occorrerà la sostituzione.