Tribunale Rodi, il TAR sospende il decreto

Soddisfazione sul Gargano

Il TAR Puglia ha sospeso l’efficacia del Decreto del Ministero della Giustizia dell’8.8.2013 nella parte in cui ha implicitamente stabilito la chiusura della Sezione Distaccata del Tribunale di Rodi Garganico, per cui non si potrà procedere al trasferimento degli archivi, storici e correnti, dei mobili e delle altre suppellettili dalla detta sede giudiziaria in cui dovranno continuare a trattarsi gli affari civili e penali pendenti alla data del 13.9.2013. Il decreto è stato adottato a seguito di ricorso per motivi aggiunti proposto dall' avv. Enrico Follieri, nell’interesse dei Comuni di Rodi Garganico, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Peschici e Vico del Gargano e dell’ Associazione Avvocati Garganici, del Comitato per la difesa della legalità in Capitanata e di diversi avvocati del circondario del Foro di Lucera.

Il ricorso ha impugnato, oltre al Decreto del Ministero della Giustizia anche gli atti del Presidente del Tribunale di Foggia e del Dirigente del Tribunale di Lucera che ha stabilito il cronoprogramma dei traslochi dalle diverse Sezioni Distaccate al Tribunale di Foggia. Il decreto del TAR blocca le attività materiali di trasloco e consente lo svolgimento delle udienze civili e penali presso l’attuale sede di giustizia di Rodi Garganico.

Il provvedimento del TAR è provvisorio perché può essere confermato o meno dal Collegio nella Camera di Consiglio fissata per il 3 ottobre 2013. Intanto e popolazioni che fanno capo alla Sezione Distaccata di Rodi Garganico hanno salutato con grande soddisfazione la decisione del giudice amministrativo che nonostante la chiusura  del Ministero e del Governo, si rende interprete delle legittime istanze volte a mantenere un presidio di giustizia in una zona distante dal Tribunale dai 130 Km di Peschici ai 93 Km di Cagnano Varano e che presenta una situazione orografica, geografica, di viabilità e di mezzi di trasporto pubblico tale che abbandona questi territori alla prepotenza della malavita e li priva di un servizio che renda meno onerosi.

Fonte: teleradioerre.it

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