Un peso ineludibile al decoro urbanistico del corso principale della città e uno scempio dell'incuria della pubblica amministrazione. Erano questo gli immobili di proprietà dell'ASP Zaccagnino siti in corso Garibaldi, già sede della Biblioteca comunale e poi letteralmente abbandonati ad un destino che, oggi, ne vede in piedi soltanto le mura portanti, sotto gli occhi di quanti, da circa vent'anni, passeggiando sul corso ne hanno visto il lento declino strutturale (vedi galleria foto).
Sabato 7 settembre prossimo, alle ore 11, sarà finalmente posta la "prima pietra" della ristrutturazione degli immobili, come aveva annunciato già un anno fa il presidente dell'ASP Zaccagnino Nicandro Di Salvia, che con una delibera del CdA dell'Ente ha avviato la progettazione di un centro socio-educativo e riabilitativo, per sopperire ad un progetto analogo, già finanziato dalla Regione Puglia con l'intesa Comune-Fondazione ai tempi del sindaco Squeo e del commissario Di Bari, di cui si persero poi i fondi per ritardi da parte della scorsa amministrazione comunale.
Il progetto prevede il recupero e consolidamento strutturale dei nove fabbricati, sottoposti a vincolo della Soprintendenza e il successivo adeguamento interno per ospitare il centro, a cui si farà fronte con l'accensione, da parte dell'ASP, di un mutuo di 585 mila euro presso la Banca della Campania, più altri 300 mila euro di fondi propri di bilancio.
Si tratterà di un centro riservato a ragazzi e adulti portatori di handicap, che svolgerà attività socio-educativa tendente al miglioramento della qualità della vita degli ospiti e delle loro famiglie. All'incipit dei lavori saranno presenti, oltre alle autorità cittadine, anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l'assessore regionale alla Sanità e al Welfare Elena Gentile. L'attività dell'ASP Zaccagnino, infatti, oltre a caratterizzarsi di iniziative proprie, rientra comunque nell'ambito sociale di zona ed è sottoposta al controllo e alle disposizioni della Regione Puglia.
E' il secondo progetto in ordine di tempo, quello del centro socio-educativo, che vedrà la luce a seguito della modifica allo statuto dell'Ente, al fine di ampliarne i servizi verso tutte le fasce deboli della società. Poco più di un mese fa, infatti, è stata inaugurata la nuova struttura del Villaggio inclusivo per minori disagiati, presso le strutture recuperate e riadeguate in località San Nazario.