L'Acquedotto Pugliese si trasforma da Societa' per Azioni in Azienda pubblica regionale. Il disegno di legge e' stato licenziato oggi dalla I commissione della Regione Puglia, presieduta da Arcangelo Sannicandro e approda in Consiglio dove sara' esaminato nel corso della no-stop prevista dal 13 al 15 giugno.
Ha votato a favore la maggioranza, astenuta l'Udc, contro il Pdl. Quest'ultimo, per voce del coordinatore Rocco Palese, ha espresso perplessita' in particolare in sulla variazione del bilancio di 12,5 milioni prevista per la dotazione finanziaria del provvedimento, andando ad attingere alle quote di cofinanziamento regionale di diversi progetti relativi a programmi comunitari, che fanno riferimento in particolare agli Assi V (trasporti) e VII (citta' e sistemi urbani). Altri interrogativi dell'opposizione riguardano la compatibilita' del ddl con il rispetto del Patto di stabilita' e l'esigenza di regolare preventivamente i rapporti di dare e avere con la Regione Basilicata (che precedentemente era coinvolta nell'assetto societario dell'Aqp).
Anche il capogruppo Udc Salvatore Negro ha espresso la preoccupazione circa la variazione di bilancio che potrebbe mettere a rischio l'utilizzo dei fondi comunitari e la perplessita' soprattutto sulla norma del ddl che prevede la garanzia del minimo vitale di acqua. ''Occorre - ha detto Negro - una posta precisa in bilancio, evitando di ricorrere a soluzioni pasticciate''.
Fonte: La Repubblica di Bari