Dopo le vicende calabresi, è ora la Puglia, nello specifico il Gargano, a chiedere lumi circa la presunta presenza di navi affondate in circostanze fosche e misteriose a largo del promontorio.
L'iniziativa è nata a seguito dell’inchiesta “Un cimitero di navi inquinanti tra il Gargano e le Isole Tremiti”, pubblicata sulla rivista LEFT ’08 del 23 febbraio 2007 dal giornalista Gianni Lannes, oggetto di una interrogazione parlamentare ai Ministri dell’interno, della salute, dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare e del senatore Francesco Ferrante.
A muovere le acque, è il caso di dire, la nuova grande ed energica realtà dell'"Associazionismo Attivo del Gargano", che ha voluto organizzare, per il 28 ottobre 2009 a San Nicandro Garganico, un convegno dal titolo: “Le navi affondate al largo del Gargano. Quali risposte istituzionali a tutela della salute pubblica dei garganici?”.
Tra i promotori dell'iniziativa, il Centro Studi Martella, Rimboschiamo Peschici, Punto di Stella, Carpino Folk Festival, Argod, Anapie, Giacche Verdi, Circolo Giulio Ricci, Centro Studi Paglicci, Legambiente S. Nicandro, Legambiente S. Giovanni, Legambiente Manfredonia, Legambiente Festambiente sud, Arci Nuova Gestione Monte Sant’ Angelo, Arci San Marco in Lamis, Obiettivo Gargano, Io Sono Garganico, A.Ge. Vico del Gargano, Artrabuc, Uriatinon, Venti del Sud, Cambio Rotta.
Durante il convegno, per cui è prevista la partecipazione di alte cariche istituzionali e di nutrite frange della società civile dei centri garganici, si cercherà di approfondire il discorso sulle navi affondate lungo il tratto di mare compreso tra Gargano, Isole Tremiti e Isola di Pianosa.
Data l'importanza dell'argomento ai fini della pubblica incolumità, l'A.A.G. ha deciso di renderlo pubblico, sponsorizzando la massima partecipazione dei cittadini di tutto il Gargano.
Il convegno avrà luogo mercoledì 28 ottobre alle ore 18:00, presso Palazzo Fioritto , nella Terravecchia di San Nicandro Garganico.
Matteo Vocale