All'indomani del chiarimento da parte del ministro Federica Guidi, che ha smentito qualsiasi trivellazione nel mare a nord delle Isole Tremiti e ha precisato trattarsi di permessi per indagini 'air gun' del sottosuolo e dopo il timeout di Renzi, che ha chiesto di verificare veridicità degli allarmi, sono i circoli PD del Gargano a prendere la parola e a invitare i rappresentanti del Governo a recarsi sul Promontorio per un confronto con le amministrazioni locali e i cittadini e chiarire de visu la questione.
"Non abbiamo, ad oggi, gli elementi e le competenze per capire cosa realmente è stato autorizzato nel mare che abbiamo di fronte - scrivono i circoli dem del Gargano - e se pure in parte rinfrancati dalle parole del ministro Guidi, ci domandiamo a cosa servano delle indagini del suolo se non vi è la volontà di estrarvi combustibile fossile, qualora ve ne sia. Lo specchio di mare nel quale ormai la stampa nazionale paventa un'attività off-shore propedeutica, richiede considerazioni di merito per caratteristiche geofisiche e peculiarità ambientali. Invitiamo, perciò, il ministro Guidi e i competenti funzionari del Ministero a venire sul Gargano, dove li attendiamo in un tavolo istituzionale, con tutte le garanzie del caso, che possa chiarire una volta per tutte le intenzioni del Governo sulle politiche energetiche, se necessario non solo di quest'area.
Avremo modo, in quella occasione, di far conoscere loro il nostro territorio nella sua completezza, dalla bellezza del suo paesaggio alle criticità ambientali e geomorfologiche: la presenza fisica nei territori, il più delle volte, è il mezzo più efficace per spiegare le tensioni che si creano a livello locale su alcune scelte dei governi centrali".