Si è tenuta questa mattina, presso il comune di San Nicandro Garganico, una conferenza di servizio sul problema dei tagli abusivi di legna nei boschi del territorio comunale.
All'incontro, convocato dal sindaco Costantino Squeo su proposta del presidente della Commissione consiliare Ambiente e Protezione Civile Nazario Bizzarri, hanno partecipato i due comandi del Corpo Forestale dello Stato che hanno sede nel comune garganico, il Corpo di Polizia Municipale, gli assessori Tricarico (ambiente) e Sticozzi (agricoltura) e il dirigente dell'ufficio comunale Agricoltura.
Una situazione emergenziale, nata da alcune segnalazioni anonime di privati cittadini, che hanno periodicamente manifestato la persistenza di un taglio indiscriminato e significativo di alberi, soprattutto all'interno del Bosco Spinapulci che, peraltro, ricade per buona parte nel Parco Nazionale del Gargano ed è tra le aree boschive più estese del promontorio.
Già lo scorso 9 dicembre il sindaco inviava nota al CFS, richiedendo esplicitamente un riscontro alla problematica e l'incremento della vigilanza e di tutte le misure necessarie al contrasto dell'attività illecita.
Dalla riunione è emersa la mancanza di mezzi e di uomini lamentata dai Forestali: i due comandi che insistono su San Nicandro, infatti, sopperiscono al controllo di una superficie totale di circa 40mila ettari per ognuno. Di essi, uno è deputato esclusivamente alle aree ricadenti nel Parco del Gargano, l'altro si divide per altri tre comuni, con un organico giornaliero di appena tre unità.
Si è rilevata, inoltre, la mancanza di un servizio di vigilanza adeguato da parte del Comune che, a quanto pare, avrebbe gli stessi problemi di uomini e mezzi.
Tuttavia, il sindaco Squeo ha garantito un interessamento concreto alla problematica, richiedendo anzitutto un'azione coordinata tra le farie forze.
Nel frattempo, oltre a valutare la predisposizione di un idoneo servizio di vigilanza da parte della Polizia Municipale, il comune dovrà provvedere all'attuazione di una serie di misure, come il monitoraggio e la eliminazione dei cancelli di privati che insistono sui tratturi comunali limitandone la fruibilità anche ai fini della vigilanza.
Della questione, inoltre, il sindaco provvederà ad informare attraverso apposita nota il Ministero per le Risorse Agricole e Forestali e il Parco del Gargano.