Giro di vite per i proprietari di cani e animali domestici che imbrattano i luoghi pubblici con escrementi o non sono condotti regolarmente al guinzaglio. E' il cotenuto sostanziale di un'ordinanza del sindaco di San Nicandro Garganico, Pierpaolo Gualano, che a seguito delle numerose lamentele di tanti cittadini ormai esausti, ha di fatto allineato il territorio comunale alle norme vigenti in quasi tutti i comuni d'Italia.
L'ordinanza, emessa in data odierna a tutela della pubblica igiene e dell'incolumità salutare soprattutto dei minori e già esecutiva, vieta tassativamente l'ingresso di cani ed animali domestici nelle aree verdi pubbliche e in quelle destinate allo svago ludico dei bambini; l'abbandono di escrementi su strade, marciapiedi e luoghi pubblici, con l'obbligo di raccolta e smaltimento istantaneo, da parte del proprietario, secondo le norme sanitarie; l'abbandono degli stessi animali o il loro rilascio fuori custodia; obbliga a tenerli ben circoscritti nella proprietà privata e a condurli al guinzaglio in tutte le aree pubbliche, soprattutto se affollate: per i cani da guardia, da difesa, quelli di grossa taglia e quelli che si mostrino aggressivi, sarà obbligatoria la museruola, ad eccezione delle unità cinofile delle Forze dell'Ordine e di quelli utilizzati come accompagnatori di non vedenti.
A far osservare l'ordinanza, sono chiamati gli agenti di Polizia Locale, i Carabinieri e gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, a cui i cittadini potranno segnalare ogni abuso o infrazione delle regole. La sanzione amministrativa per chi sarà sorpreso a contravvenire, a seconda della gravità dei casi, oscillerà dai 25 ai 500 euro.