Non si fermano le polemiche riguardo all'intenzione, da parte dell'amministrazione di San Nicandro Garganico, di installare un impianto di biostabilizzazione, per l'ATO Fg/1, nel proprio territorio comunale.
Dopo la manifestazione organizzata un anno fa da alcuni partiti di minoranza, è il 'Comitato civile antidiscarica', questa volta, a promuovere una manifestazione popolare per sabato 19 dicembre, ore 10,00, con partenza da Villa S. Michele e comizio finale in piazza Fioritto, con tanto di relazione tecnica del biologo Raffaele Colucci.
Il comitato, nato qualche settimana fa, è coordinato dal noto microbiologo locale Angelo Guerrieri, il quale sui manifesti affissi nella città espone la preoccupazione per questa scelta che definisce "scellerata" e "mostruosa".
Si parla di numeri nel manifesto, con tanto di prove certe, secondo il comitato, che sarà praticamente una discarica a tutti gli effetti: "Loro (l'amministrazione, ndr), - si legge in uno dei comunicati - non parlano di mega-discarica ma di “impianto complesso per la gestione di rifiuti”, ma tale è, ne siano dimostrazione lo stesso decreto emesso da Vendola che parla ormai espressamente di “discarica”, e lo studio di fattibilità commissionato dal Comune, in cui si prevede la realizzazione di una discarica iniziale di 20.000 mq. in cui depositare, nella migliore delle ipotesi, una montagna di 260.000 mc. di rifiuti, per una altezza fuori terra di 10 m!"
Tuttavia, la stessa organizzazione sembra creare problemi anche interni. Secondo indiscrezioni, infatti, il comitato, che si dichiara apolitico, avrebbe chiesto la collaborazione di tutti i partiti di minoranza, ma senza bandiere né diritto di parola sul palco del comizio, veto mal digerito dalle dirigenze politiche.
Già in sede di costituzione, fu richiesta la loro partecipazione e, di fatto, intervennero tutti i consiglieri comunali di opposizione, nessuno escluso, e affini dei vari partiti di opposizione.
Resta il fatto che la gente comune, ancora non schierata in modo netto, chiede soprattutto di capire realmente di cosa si tratti, confusa da una querelle che molti ritengono abbia assunto ormai solo toni di strumentalizzazione politica.
Dal canto suo l'Amministrazione comunale, accusata dalle minoranze di aver tenuto un forum ambientale senza pubblicizzarlo a dovere, è pronta a scendere ancora in campo per mostrare nuovamente, fanno sapere, e ripetere fino alla nausea i vantaggi di avere un impianto di biostabilizzazione.