Il 25 gennaio scadrà «l’ennesima ordinanza della Provincia per lo sversamento dei rifiuti di mezza Capitanata (tra cui anche San Nicandro Garganico, ndr) nelle discariche degli ATO FG/4 e FG/5 senza che nulla sia stato fatto di concreto per risolvere questa emergenza: Cerignola non può continuare a pagare l’inerzia di altri e un altro atto d’imperio sarebbe intollerabile».
Il consigliere provinciale Rino Pezzano ritorna sul tema sollevato nei mesi scorsi e richiama "maggiore e concreta attenzione" da parte della Regione Puglia, invitando l’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro a "individuare un altro sito in cui smaltire l’immondizia dei 21 Comuni che da anni utilizzano il biostabilizzatore cerignolano, perché nei loro territori non si realizzano gli impianti previsti dalla pianificazione regionale".
Il consigliere provinciale del PD è stato tra i promotori delle iniziative culminate nella riunione monotematica del Consiglio comunale di Cerignola e nell’approvazione unanime di un ordine del giorno che invitava Provincia di Foggia e Regione Puglia a compiere una serie di atti per porre rimedio all’emergenza.
«Non mi risulta che sia stato proposto ricorso al TAR Puglia contro la delibera adottata dall’Assise di San Nicandro Garganico per revocare la disponibilità all’istituzione nel proprio territorio di un impianto di discarica e biostabilizzazione a servizio dell’area garganica – afferma Pezzano – Né si hanno notizie sui tempi di avvio dell’impianto dell’ATO FG/3, già completato ma non funzionante, o sul commissariamento dell’ATO FG/1. E’ anche doveroso chiedere al sindaco di Cerignola quale attività abbia svolto per evitare, come chiesto dal Consiglio comunale, l’afflusso di rifiuti provenienti dai Comuni extra ATO FG 4 ed avviare da subito la raccolta differenziata.
Tutte queste istituzioni non hanno fatto alcunché di concretamente operativo e il 25 gennaio si prospetta l’adozione, obbligata per la Provincia, dell’ennesima ordinanza emergenziale. Al punto in cui siamo – conclude Rino Pezzano – chiedo all’assessore regionale di valutare l’opportunità di estendere all’intero territorio pugliese lo sforzo di solidarietà da troppo tempo garantito dalla popolazione di Cerignola e dei Comuni dell’ATO FG/4».
Fonte: statoquotidiano.it