Impianto biostabilizzazione: costituito comitato

E intanto continua lo stato di emergenza per il mancato accesso alla discarica di Vieste

Si è costituito ieri sera, in una riunione tenutasi a Palazzo Fioritto, il Comitato cittadino contro la "discarica" a San Nicandro, con il fine di impedire la collocazione dell'impianto di biostabilizzazione dell'ATO Fg/1 nel comune di San Nicandro Garganico.

L'organizzazione aveva inteso invitare, a mezzo lettera sottoscritta dal referente, dott. Angelo Guerrieri, noto microbiologo della città, tutti gli enti e le associazioni, al fine di rendere la partecipazione il più aperta possibile.

All'incontro di ieri, che ha visto la partecipazione di una quarantina di persone, erano presenti, nessuno escluso, tutti i consiglieri comunali di opposizione, il consigliere regionale Gianmario Zaccagnino e alcuni affini dei partiti di minoranza.

Si è parlato, sostanzialmente, delle iniziative, anche legali, che il comitato intende porre in essere per impedire, in tutti i modi, la realizzazione dell'impianto, coinvolgendo l'intera cittadinanza.

Nel frattempo, da domani, per la Enerambiente non sarà più possibile ritirare i rifiuti dai cassonetti, in quanto i  compattatori sono ormai colmi da tre giorni, in attesa che la situazione si sblocchi.

E dovrebbe essere proprio il deliberato del Consiglio comunale di oggi, che approverà un nuovo piano di ripartizione dei debiti con Vieste, a rassicurare l'amministrazione viestana che, come garantito nella nota di qualche giorno fa, solo allora riaprirebbe le porte della discarica a San Nicandro.

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