Si è tenuta lunedì scorso una riunione dei ragazzi di “San Nicandro Giovani” a Palazzo Fioritto, in Terra Vecchia.
Sannicandro.org ha voluto assistere ai lavori di questi ragazzi che cercano di metter su un progetto importante e condivisibile.
La prima cosa che è venuta fuori dal consesso è stata la grande voglia di organizzare esperienze fattuali e concrete a misura di giovani in un comune anziano come il nostro. Gli organizzatori hanno ribadito più di una volta la loro lontananza dalla politica attiva e hanno voluto sottolineare l’apoliticità e l’apartiticità di questo nascente movimento, il quale, al più presto, vedrà la costituzione di un’associazione di volontariato.
Molto bella l’esperienza dell’adunanza programmatica del nascente movimento. Molte le idee e tanta voglia di fare è venuta fuori dalla sala. I ragazzi insieme ai fondatori stanno strutturando un photo-contest a tema, da espletarsi sulle varie piattaforme social. L’altra grande iniziativa in cantiere è quella della predisposizione dei “fuochi” invernali della tradizione sannicandrese. I ragazzi stanno già pianificando il falò di Sant’Antonio abate del 17 gennaio 2018. Attraverso queste manifestazioni popolari, il movimento vuole legare la sua presenza al territorio e farsi portatore dei valori di una tradizione antichissima. Secondo i promotori non vi è futuro se non si guarda al passato, per questo motivo i giovani sannicandresi stanno iniziando a muovere i primi passi organizzativi con congruo anticipo rispetto al calendario delle festività.
Tante altre sono le idee in cantiere, ma l’obiettivo principale dei coordinatori del movimento è quello di dare spazio ai ragazzi che attualmente non riescono ad esprimere il proprio pensiero. Gli organizzatori, inoltre hanno ribadito la loro apertura verso il mondo associativo. Intendono fare da collante tra le associazioni e una fetta di popolazione, quella dei più giovani, che molte volte viene snobbata (o è troppo timida per prendere iniziative) dal mondo del sociale, restando di fatto al di fuori dei contesti della cooperazione.
Nel contesto di ieri sera si è assistito ad un grande entusiasmo da parte dei convenuti, ciò è sicuramente un sintomo positivo di riscatto sociale da parte di una fetta della popolazione che molte volte vive marginalmente gli eventi del territorio. Tutti i ragazzi hanno buttato giù idee e progetti per rendere più vivibile la propria città. Questo entusiasmo mancava da parecchio tempo nel tessuto sociale sannicandrese e si spera venga preso in considerazione, ma non sfruttato, da parte di chi tiene le fila del mondo e amministrativo e sociale.
Se invece questa iniziativa verrà vista solo come un mero cavallo elettorale vorrà dire che avranno perso tutte le generazioni coinvolte.