Il fascino del Gargano con la sua storia risalente alle occupazioni di popoli dell’oltre Mediterraneo e le caratteristiche del territorio con una infinità di risorse che i suoi paesi lo arricchiscono ha interessato un gruppo di giovani sannicandresi che nel giro di poche settimane ha messo su un gruppo dalle radici solide e concrete. “Oro tra le mani” racchiude un significato enciclopedico strutturato in tanti comparti della vita socio economica della nostra Sannicandro Garganico.
Dalle radici del popolo sannicandrese ad oggi con l’intento di portare le migliaia di visitatori e turisti di tutto il Gargano sul nostro territorio facendoli assaporare il profumo della nostra cultura. L’Oro a cui si ispira il gruppo è tutto ciò che di positivo questo paese ha.
L’Archeologia, la Religione, i cibi, i prodotti, i lavori di un tempo con un artigianato unico, i piatti tipici e soprattutto l’amore che la gente sannicandrese ha nel portare avanti determinate tradizioni. Consiglia Di Lella, Elena Lombardi, Giovanna De Cato, Raffaella Pertosa, Angela Giraldi, Antonio Pastucci, Packy Caruso, nomi che alle loro spalle hanno esperienza sul territorio in diversi ambiti. Dalla gestione ad un full immersion nella storia di Sannicandro Garganico. Ogni membro del gruppo è un valore aggiunto come Oro, una cosa preziosa per il paese.
Rivalutare i posti del nostro paese è una ardua impresa che il gruppo ha deciso di affrontare fin da subito. I turisti e tutti coloro che leggono informazioni sul nostro territorio devono sapere che Sannicandro Garganico è ricca nello spirito e nei suoi prodotti. Un territorio come il nostro non può rimanere inascoltato e abbandonato. Il castello, la maestosa Chiesa Madre, il Borgo, il Convento dei Cappuccini in Piazza IV Novembre, il sito archeologico di Madonna Devia, La Torre di Mileto, la Grotta dell’Angelo, Grotta della Macina, San Giuseppe, sono solo alcuni dei siti dove i turisti potranno immergersi in storia e religiosità.
“Vogliamo essere ottimisti e cercare di recuperare con questo Oro la cultura, l’arte, l’artigianato del nostro paese” ci dice Consiglia Di Lella, portando il pensiero di tutti i membri del gruppo.
Il borgo antico sarà animato dai mestieri di un tempo e dalla degustazione dei nostri piatti tipici rallegrate dal gruppo folkloristico “Le Indie di quaggiù” e “Dalla radice al fiore”.
Una partenza del tutto “preziosa” che vede impegnati questi giovani in un percorso storico e attuale amalgamando conoscenze e studi affinchè i nostri turisti riscoprano la nostra Sannicandro e il nostro territorio come terra unica e preziosa per ciò che riesce a dare.