Un amico giorni fa mi chiese, con tono preoccupato, suggerimenti sul dono carino da fare per il giorno di San Valentino alla sua amata, per dimostrarle quanto ne era innamorato.
Poi aggiunse: «Cosa regali alla tua?»
«Il solito dono - risposi - e soddisfo a pieno i suoi desideri».
«Dove l’acquisti e quanto costa?» riprese lui.
«In un piccolo emporio di nome Onestà - risposi - all’ingresso è posto un cestino di rifiuti per buttare: sospetti, egoismo, stupido orgoglio e vanità.
All’interno dei diversi reparti si vendono: entusiasmo, pazienza, allegria e sincerità.
Di solito non bado a spese, acquisto un po’ di tutto e consegno alla cassa dove la signorina, di nome Felicità, confeziona il pacchettino e, in omaggio mi allega un bigliettino su cui scrivo:
Il cuore amico
ti dona
la chiara coscienza
fonte limpida e trasparente
dove puoi serenamente
specchiare e spegnere
ogni arsura d’Amore».
L’amico frastornato mi disse: «Bellissima dedica, però non ho individuato il nome del dono contenuto nel pacchetto».
Risposi con penetrante tranquillità: «Il nome del dono semplice e moderno che ogni persona amata, sempre, gradirebbe ricevere, si chiama Fedeltà».
L’uomo dal cuore innamorato
brama col pensiero garbato
il contatto dell’unica amante
anche se ella è distante.
Il lavoro soltanto
l’allontana dal suo fianco
per procurare i bisogni primari
utili a tutti i famigliari.
Il più bel regalo
è l’esempio quotidiano
donato con semplicità infinita
e gustarne l’essenza della vita.
Antonio Monte da Milano