Fuor da ogni retorica, gran bella manifestazione è stata quella svoltasi a Palazzo Fioritto, sabato 9 aprile 2011, in occasione della celebrazione del decennale dell'UNITRE. Si comincia con l'esecuzione dell'Inno Nazionale da parte del coro del sodalizio, diretto dalla soprano Rosa Ricciotti, davanti a un foltissimo pubblico, composto da soci e simpatizzanti.
Al tavolo degli ospiti, la Presidente Grazia d’Evola, il sindaco Costantino Squeo, Antonio d’Alessandro, Pasquale Pizzicoli e il Preside Giuseppe De Cato. Assente per motivi di salute la Presidente Nazionale dell’UNITRE, Irma Maria Re, che non ha fatto mancare un caloroso messaggio di auguri, letto da Rina di Giorgio Cavaliere, Presidente dei 5 Reali Siti (Carapelle, Ortanova, Ordona, Stornara, Stornarella).
Nelle vesti di anfitrione una Grazia D'Evola particolarmente soddisfatta ed entusiasta che sottolinea con incisività: «Il decennale che qui celebriamo rappresenta il punto di partenza, non di arrivo di un percorso culturale ed umano che unisce tutti noi dell' UNITRE, ormai una splendida realtà della nostra città».
Segue l'intervento del sindaco Costantino Squeo, il quale evidenzia il «valore insostituibile della cultura, i cui effetti liberatori si manifestano nel contesto in cui opera».
E' poi la volta del Direttore dei Corsi Giuseppe De Cato, il quale illustra la relazione inerente il volume pubblicato in occasione del Decennale “Interventi e testimonianze a dieci anni dalla sua istituzione”. Nel libro, dice De Cato, è racchiusa, suddivisa in sei sezioni, la storia dell' Unitre, fatta da uomini e donne, che con passione e determinazione hanno scandito il cammino negli anni, ad iniziare dal primo Presidente e fondatore Antonio d'Alessandro coadiuvato dall'opera di tutti quelli che gli sono succeduti (i componenti dei vari consigli direttivi, docenti, allievi dei tanti corsi, seminari e laboratori attivati) dando lustro a tutta la comunità rendendo tutti, giustamente, orgogliosi.
Segue l'intervento di un commosso Antonio D'Alessandro, storico fondatore dell'UNITRE nel dicembre 2000. «Poche parole, sono uomo dei fatti. Ho operato per portare avanti l'associazione come primo Presidente nel triennio 2000-2003. Tanti i ricordi e le attività svolte. Viva l’UNITRE, l’Università delle tre Età».
A conclusione il contributo di Pasquale Pizzicoli, Presidente per sette anni: «E' stata un'esperienza fondamentale, ricca di soddisfazioni per l’intensa attività svolta. L'Unitre è una famiglia».
Le battute finali sono affidate all’attuale Presidente Grazia D’Evola, che con accenti di sincera passione, propria di coloro che credono fermamente in ciò che fanno, si rivolge al pubblico: «Unitrè è un bene del territorio, che dobbiamo conservare. Qui ci sono persone di tutti i ceti sociali, che si trovano e s’incontrano familiarmente, intrecciando rapporti umani solidi e costruttivi, al di là dei valori e ideali che l'associazione persegue da sempre, E' una luce che illumina il nostro cammino».
Al termine cerimonia di premiazione con attestati e targhe ricordo per tutti. Tuttavia non finisce qui, come un vero gruppo aggregante, ci siamo intrattenuti nella sala, conversando amichevolmente, a dimostrazione che quanto detto prima non era pura formalità.
La più commossa era Angela Tancredi assidua frequantatrice dei corsi, casalinga, autodidatta, autrice di un bel libro, vedova, che qui si trova come a casa, soddisfatta perchè citata dal Preside De Cato per una sua espressione, ritenuta molto interessante.