Con la riapertura del Cine-Teatro Italia, locale di tutto rispetto, onore e vanto di S. Nicandro, su cui sono stati espressi apprezzamenti positivi anche da noti personaggi del mondo dello spettacolo che sono stati intervistati nelle passate stagioni teatrali, la vita culturale, di relazione e di svago della nostra cittadina sta risalendo la china dopo un periodo buio ed in tempi di crisi.
Un vivo elogio alla proprietaria sig.ra Anna Maria Fallucchi che coraggiosamente si è rimessa in gioco rendendo agibile e riaprendo una struttura che altrimenti avrebbe rischiato di trasformarsi in un vecchio rudere. Un contenitore culturale notevole quello del nostro Cine Teatro che ha conosciuto tempi gloriosi a partire dai lontani anni ’50 subito dopo la sua apertura, registrando il “tutto esaurito” quasi ogni sera per non parlare della gente in piedi ammucchiata e stipata come sardine, che metteva a rischio la stessa stabilità della galleria.
Nei decenni successivi, con la crisi dell’industria cinematografica dovuta in parte alla televisione e in parte ai grandi cambiamenti epocali e di costume nonché alla mancanza di veri capolavori e di grandi maestri che in passato avevano reso il cinema italiano noto ed apprezzato in tutto il mondo, le sale cinematografiche andarono sempre più svuotandosi e in un piccolo centro di provincia come il nostro il fenomeno era ancora più sentito.
Con alterne vicende, il nostro Cine Teatro per lunghi anni ha ospitato soprattutto recite e concorsi scolastici, riviste goliardiche e qualche conferenza politica. Ma con la riapertura del 1997, dopo un altro periodo di stasi, per diversi anni ha ospitato stagioni teatrali di tutto rispetto con grandi nomi del mondo dello spettacolo che hanno richiamato un gran numero di persone anche dai paesi limitrofi: Paola Gassman ed Ugo Pagliai, Lando Buzzanca, Caterina Costantini, Corrado Pani, Nando Gazzolo, Leopoldo Mastelloni, Gianfranco D’Angelo, Luigi De Filippo, Brigitta Boccoli, Debora Caprioglio, Paolo Ferrari, Orso Maria Guerrini, Simona Marchini, alcune Miss Italia riciclate al teatro come Danny Mendez, Manila Nazzaro.
Questi solo per citarne alcuni di immediata memoria. Dopo un ultimo spettacolo grandioso e di alta qualità come i balletti e le coreografie di Kledi Kadiu, il famoso ballerino albanese, il locale è rimasto chiuso per due lunghi anni privando di stimoli ricreativi e culturali la vita sociale della nostra cittadina.
Ma questa ripresa di attività cinematografica e teatrale crea una ventata di ottimismo e di benessere psicologico perché, al di là della voglia di divertimento che c’è un po’ in tutti noi, in fondo in fondo fomenta una certa speranza o quantomeno illusione di ripresa della economia in crisi, con ripercussioni positive in tutti i campi.
I primi spettacoli teatrali sono stati proprio improntati alla comicità e alla voglia di ridere tanto per esorcizzare i problemi della vita quotidiana. Nico Maretti, comico barese dalle molteplici sfaccettature, ci ha molto divertito con le sue gags esilaranti, qualcuna anche un po’ datata, ma sempre efficace, per poi salutare il pubblico con l’imitazione del grande Totò che è il suo fiore all’occhiello.
Col secondo spettacolo torniamo ad assistere al “tutto esaurito”, il pienone del Cine Teatro dei vecchi tempi, per la performance della nostra vulcanica, simpaticissima, brillante compaesana Teresa Lallo che ci ha letteralmente deliziato con i suoi monologhi dialettali e non, nei quali ha toccato argomenti di vario genere, dall’attualità al gossip politico, ai rapporti uomo-donna, genitori e figli spaziando con la disinvoltura e la perizia di un’attrice consumata.
Per non parlare dell’ingresso trionfale ed autoironico da vera diva accompagnata da guardie del corpo, i body-gard costituiti dagli amici di goliardate che ci hanno per un po’ catapultato in un clima da festa della matricola, sempre tanto sentita nella nostra cittadina.
I prossimi spettacoli promettono lo stesso divertimento con artisti locali di tutto rispetto che non hanno nulla da invidiare ai grandi nomi che li hanno preceduti e che per i loro meriti e il loro talento andrebbero incoraggiati e sostenuti: Benincaso di Lucera, che già conosciamo dagli anni passati per la sua grande professionalità, così pure Carmela Vincenti e, ultimi in ordine di successione ma non di bravura, i nostri Michele Lallo dalla vis comica innata e prorompente, colonna portante delle recite dell’ AVIS ed il giovane talentuoso Gabriele Granito, ragazzo serio e preparato, proveniente da una vera scuola di recitazione che ha già dato ottima prova di sé in varie occasioni.
Parte del ricavato degli spettacoli andrà a sostegno della ricerca dell’AIRC, motivo in più per partecipare numerosi ai prossimi spettacoli teatrali. Buon divertimento a tutti!
Lina Di Leo-Nargiso