Giornata della libertà di stampa dedicata al dir. Matteo Gioiosa

Dedichiamo Oggi al Direttore Matteo Gioiosa la Giornata della libertà di stampa

Il Direttore Matteo Gioiosa era un uomo Libero e quindi esercitava e faceva esercitare la Libertà di stampa a chiunque collaborava con il suo giornale,  non aveva patti con nessuno e non faceva distinzioni di sesso,  di razza o di colore politico, era sempre pronto a raccogliere nuove iniziative  per il suo giornale e mai avrebbe modificato un articolo di un suo collaboratore.

Con un Direttore cosi non si poteva che crescere e volare, lui era molto amato anche nell’ambito scolastico, infatti è stato per tanti anni Direttore didattico della Scuola Elementare in Piazza IV Novembre di San Nicandro Garganico, passato alla storia per le sue manifestazioni Agimus (associazione Giovanile Musicale) degli anni ‘80/ ’90, ma soprattutto per essere stato uno dei Dirigenti scolastici più amato dagli alunni, genitori e collaboratori, infatti in paese tutti lo chiamavano Direttore in senso di affetto.

Dopo il pensionamento si dedicò a pieno regime con l’editoria e la sua casa editrice pubblicò molti libri anche di spessore,  citiamo qualche  scrittore come  Enzo Lordi, Peppino Basile,  Giuseppe De Cato e tanti altri...

 In contemporanea apriva una testata giornalistica una delle più importanti del Gargano che si chiamava ‘’La Mia Città’’ , nato come giornale cittadino, diventò subito un grande giornale di portata provinciale, infatti non mancarono grossi articoli che parlavano  di  mafia (si è occupato del caso Panunzio imprenditore ucciso dalla mafia Foggiana, del Caso Marcone direttore dell’ufficio del registro di Foggia Ucciso dalla mafia, della cronaca locale, e tanti altri articoli di spessore), articoli a livello nazionale che parlavano di Don Ciotti ’ prete antimafia’ con interviste dirette, articoli di politica sia nazionale che locale, articoli che mettevano in evidenza personaggi locali, angolo dei motori che presentava le novità motoristiche internazionali sia di moto che di auto, articoli che promuovevano il territorio e tanti articoli propositivi, non ha mai denigrato nessuno, perché  lui era un Gioioso di nome e di fatto.

Negli ultimi anni della sua vita creò il festival internazionale della scuola e l’Anapie (Associazione nazionale amici parchi italiani ed europei), fu’ promotore di manifestazioni che vedevano impegnati studenti e insegnanti provenienti da tutta l’Europa e poi era sempre disponibile a dispensare consigli ad aspiranti insegnanti ed insegnanti stessi che si rivolgevano a lui per qualsiasi cosa.

Fece inserire nel calendario dell’estate sannicandrese, il ‘Festival degli artisti di strada’, una manifestazione che diede uno scossone positivo a tutti, aprendo gli occhi al turismo.

Anche i suoi figli di riflesso erano stati educati liberi e rispettosi, infatti sono gente semplice e umile, questo articolo lo dedico anche a loro: Angela, Michele e Mario.

Che il Direttore Gioiosa sia da esempio alle nuove generazioni a livello giornalistico,visto che oggi per pubblicare un articolo bisogna far parte di una lobby, di un partito o delle grazie di qualche improvvisato direttore.

Da quando il direttore e venuto a mancare , a Sannicandro è venuta meno una certa libertà di stampa, quella libertà che il Direttore Gioiosa Matteo aveva sempre difeso e diffuso,  dando la parola a chiunque aveva bisogno di esprimere un pensiero, un sentimento o una semplice esigenza.

 Angelo Perta

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