Roma - Si sta tenendo in questi giorni e durerà fino al 20 gennaio 2019, nella splendida cornice rinascimentale delle Scuderie del Quirinale, la mostra-evento su Ovidio. Amori,miti e altre storie. Si tratta di uno straordinario itinerario artistico, letterario e concettuale attraverso il mondo aristocratico-intellettuale dell’originale e
trasgressivo poeta di Sulmona.
La mostra, articolata su due piani espositivi, mette in relazione sia le prime (Amores, Ars amandi, Heroides, ecc.) che la seconda più famosa e conosciuta opera dell’autore (Metamorfosi, ossia storie del divenire) con tutto un complesso iconografico che si snoda dall’età classica (ritratti, pinax, vasi a figure rosse, statue ellenistiche e non) fino all’età rinascimentale e barocca. Meravigliosa e di grande effetto scenico è la contrapposizione speculare tra la Venere di Botticelli, eterea, filosofica ed efebica, e la sensualissima statua, proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di Afrodite Callipygia (dalle belle natiche), logo della mostra e simbolo della sorprendente attualità del mondo classico.
E’ un percorso espositivo che coinvolge tutti gli aspetti, come abbiamo detto, sia quello letterario, con la recita video, in una sala a parte, di brani significativi del poeta, sia quello interessantissimo del rapporto conflittuale che egli ebbe con l’intento moralizzatore della politica di Augusto (identificato dall’ enorme statua, presente, sacerdotale di Augusto e di sua moglie Livia) che lo portò, purtroppo, alla condanna all’ esilio. E’ un viaggio imperdibile attraverso il mito, le sue implicazioni letterarie, filosofiche ed eziologiche, la tradizione filologica e la fortuna nelle epoche successive.
Tutto questo alla luce della sorprendente scoperta di un mondo coinvolgente, affascinante e carismatico. Non da ultimo, da non sottovalutare, la splendida vista che si gode dall’ultimo piano espositivo che, da sola, per le emozioni che suscita, vale il prezzo del biglietto.