MAYA, LA SGUATTERA DEL GUATEMALA
Chiamatemi Maya. Vengo dal Guatemala. Mia madre non so chi è e non l’ho mai conosciuta. Mio padre è musicista e si guadagna da vivere suonando il bandoneon e cantando canzoni atzeche nei ristoranti e nelle bettole della capitale. Guadagna bene. Fa il mariachi. Se non sapete chi è un mariachi, informatevi. Poi un giorno mi ha detto … Maya escuchame tesoro mio, ormai sei cresciuta sei diventata grande ti devi guadagnare da vivere. Vieni con me a lavorare con i turisti e potrai fare la corista e guadagnare mucho dollars.. e potrai comprarti tutti i profumi che vuoi. Allora la sera l’accompagnavo nei locali vestita da vedette e truccata tipo Lady Gaga. Cantavo in spagnolo e in inglese le canzoni popolari atzeke che poi erano false. Le inventava lui e diceva che erano tradizionali. Però piacevano ai turisti americani e europei. Cantavo fino a tarda notte, quando erano completamente ubriachi. Dopo un po’ però, mio padre non mi ha più chiamata a cantare. Diceva che ero troppo stonata. E per colpa mia non lo facevano più lavorare nei ristoranti. Allora io gli ho detto: Papà io me ne vado. Dove vai muchacha, mi chiese. Non lo so. Vado in Europa. Forse. Ho un contatto a Milano Malpensa. Una mia amica lavora lì. Vado a cercare la buena sorte. Allora mio padre mi ha guardata e ha detto: Malpensa? No es un Bueno nombre Muchaca mia! Papà gli ho detto è solo il nome dell’aeroporto di Milano!! Ma io ho insistito. Padre, devo andare, gli dissi piangendo. Allora lui mi abbracciò mi baciò e tra le lacrime mi disse: vai muchacha mia, vaya con dios, vai por el mundo e por la buena sorte. Fatti rispettare. El respecto por una muchacha come es tu es muy muy importante.Cercati un buon lavoro.L’importante che non ti metti a cantare. Adios. E riprese a suonare. Quando sono arrivata a Milano non conoscevo nessuno a parte la mia amica Esmeralda che una sera mi ha portata a una festa e mi ha fatto conoscere Ghali. Adoro Ghali. Il mio primo datore di lavoro è stato Renivaldo Brambilla. Sua moglie Lidia è una donna muy graziosa. Lavoravo a tempo pieno. Pulizie e cucina o fare la spesa e davo l’acqua alle piante. Poi hanno deciso di andare a vivere a Skiapparo. Un villaggio turistico nel sud Italia. Sono rimasta disoccupata. Ma Lidia che è molto affezionata mi ha detto che se voglio trasferirmi a Skiapparo a lavorare di nuovo con loro mi riassumono. Ci sto pensando. Ho visto su Googlemaps. È un posto molto isolato. Case abbandonate. Strade dissestate. Somiglia molto al Guatemala. Ma non quello di adesso. Quello dei miei nonni. Mi offrono vitto e alloggio più la paga e i contributi. Mi dice che abiterei nella casa di una loro vicina che si chiama Natina ed è separata. Quindi avrei due datori di lavoro. Sono indecisa. Stasera esco con Esmeralda. Andiamo a ballare ai Navigli. Milano è fantastica. Amo la vita. Il divertimento e voglio avere mille amori e tanti figli tutti uguali a me. Love is love.
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