Anche per quest’anno la Fiera di Ottobre, arrivata alla 175^ edizione, ha raccolto in Piazza IV Novembre i cittadini sannicandresi. Tra i vari stand della fiera ha fatto ritorno, dopo anni di assenza, l’ Istituto Tecnico Agrario “ M. Di Sangro” di San Severo. L’ ITAS, diretto dal Preside Vincenzo Campagna, ha da sempre avuto un grande bacino di utenza a Sannicandro Garganico, formando negli anni gli studenti che hanno scelto per la loro vita, la strada dell’agricoltura.
Ebbene, in questa 175° edizione della fiera, una rappresentanza di alunni sannicandresi ha voluto presentare la propria scuola ed illustrare ai visitatori dello stand, le attività svolte nel proprio istituto. L’Istituto sanseverese rappresentato dagli alunni frequentanti i corsi di Viticoltura ed enologia e di Trasformazione e produzione, ha proposto alcuni dei suoi prodotti tra i quali distillati, spumante, vino, olio E.V.O e due varietà di olive poco conosciute nel territorio sannicandrese ovvero la Nocellara del Belice (proveniente dalla Sicilia) e la famosa Peranzana, gioiello del territorio compreso tra San Severo, Torremaggiore e San Paolo di Civitate.
Lo stand, inizialmente accolto con scetticismo dal pubblico, si è poi reso protagonista grazie alla preparazione dei ragazzi che lo rappresentavano in particolare Aurora Cursio (5^ A) , Angelo Cursio, Nazario De Luca, Marco Contessa (3^ C), Ilenia Soccio (3^ A), Michele D’Andrea (2^ B), Michela Campagna (2^ A) hanno inoltre dimostrato di avere una buona conoscenza del nostro territorio così come Angelo Ronca (alunno di San Marco in Lamis) e Angela Mobilia (alunna proveniente da Castelnuovo della Daunia) che hanno saputo presentare le diversità territoriali tra il Gargano ed il Subappennino.
Nel corso dell’ultima serata, si è svolto un incontro con i Periti agrari Lello Vocale e Nicola Ciavarrella (peraltro ex alunni proprio del Di Sangro) dove i ragazzi hanno potuto confrontarsi e constatare il livello di preparazione che permette di conseguire la propria scuola e avere un primo contatto sui possibili sbocchi lavorativi.
In conclusione si può affermare che è stato un piacere scoprire l’interesse di questi giovani che rappresenteranno il futuro del settore agricolo, peraltro colonna portante del nostro paese e primario interesse formativo per coloro che si rivolgono allo storico istituto sanseverese.