Oggi la processione dell'Incoronata, era festa degli agricoltori

Partenza alle 19 dalla chiesa di S. Giovanni

Cade oggi, ultimo sabato di aprile, la festa di Maria Santissima Incoronata, un'antica memoria liturgica molto sentita in tutta la provincia di Foggia, dove ebbe inizio il culto. A San Nicandro i festeggiamenti avranno luogo presso la chiesa di s. Giovanni, dove dopo la messa partirà la tradizionale processione, intorno alle 19:00, che seguirà lo stesso itinerario del Venerdì Santo.

Anticamente e fino agli anni '50 con questa ricorrenza coincideva la festa degli agricoltori. La devozione alla Madonna Incoronata è molto antica, se si pensa che le fu intitolato il larghetto omonimo di fianco alla Chiesa Madre, dove un antico quadro era presente nel loggiato, oggi casa Gaggiano, prima di essere rubato.

Verso la prima metà dell'Ottocento, l'Arciconfraternita del SS. Rosario dotò la chiesa di s. Giovanni di un altare dedicato alla Vergine Incoronata e acquistò la statua in legno che ancora oggi vi si venera.

Da testimonianze documentali e orali, la festa dell'Incoronata dovette essere molto sentita, non solo per la frequente ricorrenza del nome praticamente in ogni famiglia. Infatti vi accorrevano massari ed agricoltori sannicandresi, che ne fecero una festa propria, organizzandola insieme alla confraternita e facendo a gara per portarne il simulacro in processione, con grande concorso di popolo (vd. foto, processione Madonna Incoronata e SS. Patroni, via Canale,1906).

La devozione originaria nasce nell'anno 1001, quando la Madonna apparve sopra un albero nel Bosco del Cervaro, presso Foggia, ad un conte di Ariano e ad un pastore (che la tradizione chiama Strazzacappa), chiedendo l'edificazione di un santuario in suo onore. Il pastore cominciò con il riempire una caldarella di olio e accendervi una lampada: la tradizione vuole che sia la stessa lampada ad ardere ancora oggi nel santuario omonimo, eretto a sud di Foggia negli anni '50 del secolo scorso.

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