Continuano le fibrillazioni interne ed esterne alla maggioranza (o ex maggioranza, si vedrà dal prossimo consiglio) di Palazzo Dogana dopo l'abbandono di Nicandro Marinacci, capogruppo in Consiglio provinciale e portavoce regionale dei Popolari per il Sud, il partito di Clemente Mastella.
Sulla scelta dell'ex deputato è intervenuto il segretario provinciale e capogruppo del Partito Democratico Paolo Campo, che ritiene Marinacci debba spiegare il significato della 'questione morale' da lui evocata in seno al governo provinciale di Antonio Pepe.
«Quando si parla di ‘questione morale' riferendosi ad un'istituzione - ammonisce Campo - chi ne è parte ha il dovere, politico e istituzionale, di rendere noti fatti e circostanze che la sostanziano, senza indugio e ambiguità. Marinacci deve rendere trasparente il contenuto delle dichiarazioni con cui ha deciso di schierare il movimento che rappresenta all'opposizione della Giunta Pepe.
Da oltre un anno e mezzo - continua il segretario del PD - i cittadini di Capitanata sono costretti ad assistere al misero spettacolo offerto dalle risse politiche e dalle trame di palazzo che esplodono e si consumano nella maggioranza. L'assetto politico del centrodestra è cambiato talmente tante volte che si fa fatica ad individuarne i contorni; al punto che la stessa conta dei consiglieri pro e contro l'Amministrazione varia ogni 48 ore.
Le dichiarazioni del consigliere Marinacci, però, hanno determinato un 'salto di qualità' del confronto tra il PdL e la variegata galassia dei propri alleati - sottolinea Campo - A suo dire ci sono documenti che testimonierebbero la fondatezza della ‘questione morale' a Palazzo Dogana: documenti che noi tutti abbiamo il diritto di conoscere e che il capogruppo dei Popolari per il Sud ha il dovere di rendere pubblici. A maggior ragione se tale documentazione dovesse prefigurare ipotesi di reati connessi all'attività amministrativa.
Infine, le critiche pubbliche espresse dallo stesso Marinacci "nei confronti degli assessori, definiti inetti, e del presidente Pepe, responsabile dell'inesistenza di un progetto politico e un programma amministrativo, confermano quanto il PD e l'intero centrosinistra sostengono da oltre 2 anni - conclude Paolo Campo - Per tale ragione invito lo stesso Marinacci a farsi promotore della mozione di sfiducia del presidente: è l'unico atto capace di conferire dignità politica e istituzionale ad affermazioni altrimenti destinate ad essere archiviate come la solita ‘ammuina' fatta da chi cerca poltrone e prebende».
Staff sannicandro.org
(Fonte: Teleradioerre)