E' stato approvato ieri sera, 16 ottobre, da una maggioranza risicata, il bilancio consuntivo 2008 con i relativi riequilibri.
L'approvazione è avvenuta in seconda convocazione, essendo la prima - il 14 ottobre scorso - andata deserta per mancanza di numero legale dei consiglieri.
A relazionare sugli accapi, l'Assessore al Bilancio Riccardo Tricarico, il quale ha messo in evidenza i punti fondamentali del risanamento delle casse comunali, reso difficile dalla vasta mole di creditori di debiti pregressi, tra cui l'esempio eclatante quello della Mucafer, oltre ai debitori come la Tributitalia (ex S. Giorgio s.p.a.) che, interessata di recente da una richiesta fallimentare, non ha ancora versato al Comune circa un milione e 500 mila euro.
Il bilancio, a detta di Tricarico, con gli enormi sforzi di questa Amministrazione nel contenere al massimo le spese e nel cercare fonti di guadagno e finanziamenti da Bari a Roma, volge verso un progressivo ripianamento, che garantirà all'Ente, dopo decenni, di "respirare" notevolmente.
Critiche le opposizioni, che hanno reiterato i loro seri dubbi sui metodi adottati in alcune scelte, come la rescissione dal contratto con la ex- S. Giorgio e l'alienazione dei terreni in località Favaro, accusando l'Amministrazione di incapacità di governo.
Dura la replica del Sindaco nel rimarcare non solo i motivi pregressi del presunto immobilismo, ma anche nell'illustrare alcuni dei rimedi adottati o in itinere per affrontare almeno le spese necessarie dell'Ente, come gli stipendi dei dipendenti. In calce all'intervento e ricollegandosi con la deplorevole situazione della Tributitalia, lo stesso ha espresso solidarietà per i lavoratori della ex-S. Giorgio s.p.a., i quali non percepiscono stipendio da giugno.
Sorpassa un'altra importante pietra miliare del suo mandato l'Amministrazione Squeo, ma resta un problema politico all'interno della maggioranza che, peraltro in seconda convocazione, ha visto assenze importanti tra i consiglieri: otto i consiglieri che hanno approvato il bilancio, contro quattro dell'opposizione.
"Non mi lasciano indifferente quelle sedie vuote - ha dichiarato Squeo - e non mi sfugge che questo problema di assenze sia simmetrico: è sintomo di un modo del tutto arbitrario e personale di intendere la politica in questa città".