Entra nel vivo il dibattito sul Congresso che il Partito Democratico di San Nicandro Garganico celebrerà domenica 22 ottobre. E l'ex segretario dei Giovani Democratici Antonio D'Apote, trent'anni di cui gli ultimi di esperienza politica locale e provinciale, come già annunciato in questi giorni, presenta ora ufficialmente la sua candidatura per guidare il PD sannicandrese, ereditando la staffetta dal segretario uscente Matteo Vocale. Di seguito la nota stampa di presentazione:
"Per il popolo degli iscritti questi sono giorni importanti non solo perché ricorrono i 10 anni dalla fondazione del più grande partito di sinistra italiano - scrive Antonio D'Apote - ma perché si stanno svolgendo anche i congressi di circolo e di federazione, un’occasione importante di dibattito, di rinnovamento ed evoluzione. Il 22 Ottobre 2017 sarà il turno di San Nicandro Garganico e sarà anche un’occasione per riorganizzarsi e raccogliere le energie in vista dell’appuntamento cruciale delle elezioni amministrative del 2018.
Il ruolo del segretario per me, nonostante non venga remunerato in alcun modo, è un compito di grande responsabilità da svolgere quotidianamente a disposizione degli iscritti e della comunità per tutta la durata del mandato che è di 3 anni. Il segretario rappresenta tutti gli iscritti e in caso di elezioni amministrative deve sostenere in modo imparziale tutti i candidati, per cui a mio parere, ad esempio, non dovrebbe rientrare nella lista. Questo anche per evitare di confondere l’eventuale attività amministrativa con l’autonomia e la vita politica del partito.
Sono un giovane che a differenza della maggior parte dei suoi coetanei oltre a studiare ha negli ultimi sei anni seguito e vissuto il Partito Democratico locale e provinciale senza mai risparmiarsi e, ultimamente, molti amici e compagni mi hanno chiesto di fare un passo avanti e dare la disponibilità a ricoprire la carica di segretario cittadino.
Sono stato segretario della giovanile con incarichi provinciali e regionali e poi membro dell’ultimo coordinamento provinciale PD. Con i compagni abbiamo organizzato numerose iniziative e grazie al partito ho intessuto numerose relazioni importanti per la mia crescita personale e culturale. La politica fatta con passione e per amore verso la propria gente ti porta a conoscere pregi e difetti, potenzialità e criticità, e oggi che vivo qui sento il dovere di mettermi a disposizione ed iniziare con entusiasmo questa nuova avventura.
Sono consapevole delle difficoltà a cui andremo incontro, anche perché in questi anni “cupi” per i partiti politici e per l’attivismo in generale ho lavorato in squadra con il segretario uscente Matteo Vocale, e se oggi il PD a San Nicandro risulta di nuovo tra le forze maggioritarie, lo si deve anche alla sua guida e alle sue grandi capacità. Oggi però credo che il partito abbia bisogno di nuova linfa, di nuovi ingressi e una nuova squadra che riprenda l’attività e rielabori una nuova proposta politica. La mia idea è un partito di sinistra in cui la gente comune e i lavoratori si possano identificare, un partito che fa sentire la propria vicinanza e i cui iscritti si sentano fieri di esserne parte. Sono convinto che con assemblee periodiche, attività sul territorio e una comunicazione più diretta potremo ricominciare ad essere terreno fertile per la buona politica.
Per quanto riguarda il congresso provinciale credo che Lia Azzarone rappresenti la scelta migliore, una donna forte e preparata, la più affidabile e a cui mi sento più vicino. Per me Lia, a differenza di Iaia Calvio (l’altra candidata alla segreteria provinciale, ndr), conosce meglio le nostre esigenze e il territorio, ha visitato il circolo di San Nicandro e da tempo conosce i suoi iscritti. Con Lia e Iaia abbiamo lavorato insieme fino a qualche mese fa nella segreteria provinciale di Raffaele Piemontese, un gruppo che ha registrato numerosi successi, che ha invertito il trend negativo del PD di Capitanata e lo ha portato ad avere un nuovo peso specifico nello scacchiere regionale.
In ogni caso rispetto per tutte le posizioni, - conclude D'Apote - mi auguro che le assemblee facciano le scelte migliori e si possa andare avanti uniti per il bene del Partito e della comunità".