Sarebbe stato firmato nella serata di ieri il decreto di nomina del nuovo presidente della ex Fondazione Zaccagnino, il noto istituto di beneficienza di San Nicandro Garganico, una delle IPAB più importanti della Puglia.
Il nome del nuovo presidente è quello di Nicandro Di Salvia, uno dei sindaci storici di San Nicandro Garganico.
La Zaccagnino, divenuta ASP (Azienda di Servizi alla Persona, ndr) con la L.R. n. 13 del 15 maggio 2005, nacque da un lascito del benefattore sannicandrese Vincenzo Zaccagnino, politico e facoltoso possidente, che nel 1944 in punto di morte, destinava per via testamentaria i proventi dell'amministrazione dei suoi beni ai bambini orfani e bisognosi della città.
In realtà, sebbene vi siano stati i puntuali quanto minimi provvedimenti nel sociale, l'istituto è sempre stato un catalizzatore di forti interessi politici e un mezzo di potere, spesso attraversato da vicende giudiziarie anche rilevanti e commissariamenti, in una storia complessiva assai travagliata e rimasta ancorata, sostanzialmente, alle vecchie consuetudini di una grande azienda agricola pubblica.
Oggi, nel percorso di ammodernamento delle IPAB al fine di renderle dei veri scrigni di innovazione e progresso sociale per il futuro, dopo cinque anni di commissariamento arriva alla sua guida un nome che ha fatto una fetta del passato di San Nicandro.
Di Salvia, sindaco negli anni '80 per tre legislature discontinue, è uno dei dirigenti storici del PC-DS di San Nicandro, leader della corrente che, nel 2006, fu costretta a riparare altrove nell'avanzata del gruppo Squeo, quello che effettivamente, in pochi mesi, portò i DS e futuro PD al governo della città.
Coinvolto in una vicenda di tangenti nel 1992 e successivamente prosciolto, Di Salvia si misurò l'ultima volta in politica nel 1995, quando l'elettorato preferì Nicandro Marinacci alla sua decennale presenza.
Dopo un periodo sabbatico e la sconfitta del 2006, dove Di Salvia sosteneva il candidato sindaco Rocco Frascaria, alla vigilia delle regionali ottiene la direzione, tramite l'attuale coordinatore Matteo Di Lella, del locale circolo di Sinistra Ecologia e Libertà, grazie ai rapporti con Arcangelo Sannicandro, guru del vecchio PCI foggiano.
Dopo quindici anni sembra ritornare, dunque, la carica dei due 'Nicandro' del 1995, ora con Di Salvia sulla poltrona più ambita, dopo quella di sindaco, dai poteri forti di San Nicandro, e Marinacci che cerca riscatto candidandosi alla regione nell'UDEUR per chiamare all'appello i suoi probabili elettori del prossimo anno.
Con la nomina del presidente, entrerà nel pieno delle sue funzioni anche il Consiglio di Amministrazione nominato dal Consiglio comunale circa un anno fa: Mario Squeo (SEL), Giuseppe De Luca (ex Nuovo PSI) e Tittino Zaccagnino (PD), a cui si aggiunge Pietro Mimmo, mandatario del Vescovo di San Severo.