Nichi Vendola a San Nicandro

Parte la campagna elettorale del presidente uscente

Il presidente uscente della regione Puglia, Nichi Vendola, ha tenuto un pubblico comizio in Piazza D. Fioritto iniziando così la sua campagna elettorale per la corsa alla presidenza. Ad introdurre Vendola era presente il sindaco, Costantino Squeo.

Prende la parola successivamente Michele Berardi che ringrazia Vendola a nome di tutti gli ex precari del 118: “Voglio ringraziare in prima persona il Presidente della Regione Puglia che ha voluto fortemente cambiare la realtà lavorativa del 118 dell’ASL FG/1 togliendoci dalla precarietà delle cooperative che ci gestivano e che ci avevano tolto ogni dignità. Io e tanti altri dal 1985 finalmente siamo stati assunti regolarmente con uno stipendio decoroso”. Poi conclude il suo intervento: “Oggi diciamo grazie al Presidente Vendola che nel 2008 ci ha restituito la dignità e la fiducia in noi stessi perché non più precari. Questa è la nostra testimonianza e ringraziamo tutti i politici e non che hanno collaborato e collaboreranno con il governatore Vendola”.

Legge poi una lettera al Presidente uscente Alessandro Placentino, uno studente di 16 anni: “In questi 5 anni di governo ho visto la Puglia cambiare, ma soprattutto ho visto i pugliesi cambiare. E’ cambiato il modo di gestire il sistema fiscale regionale, un fisco più equo e solidale”. Poi continua sui sistemi politici adottati: “Gli investimenti nel settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica, l’utilizzo di energie pulite e rinnovabili e il divieto di installare impianti nucleari sul nostro territorio”. Infine conclude con una promessa: “Io purtroppo ancora non sono in grado di sostenerti data la mia età. Però ti assicuro che farò di tutto per fare in modo che la mia gente continui a rendersi protagonista di questo processo di cambiamento”.

Arriva il turno di Nichi Vendola che inizia subito: “Si sta rompendo l’incantesimo, si sta stracciando la tela, il racconto non è più convincente. Il berlusconismo è giunto al capolinea”. Prosegue poi descrivendo il suo operato: “Ho fatto un esperimento qui in Puglia. Ho finanziato per 12 milioni di euro progetti innovativi nell’automobile. Con questi 12 milioni di euro, un patto che ho fatto con la Fiat negli stabilimenti della Magneti Marelli di Bari ,nel pieno della crisi abbiamo cominciato a fare nuove assunzioni di lavoratori”. “La Puglia era all’ultimo posto come indice di crescita occupazionale, all’ultimo posto come crescita del PIL, all’ultimo posto come infrastrutturazione sociale. Nel 2005 la regione spendeva per ogni pugliese 2,80 euro per servizi sociali. Oggi noi spendiamo 20 euro, ancora poco dal mio punto di vista ma 10 volte di più di allora.”

Spiega poi le sue lotte contro i veleni, come l’amianto, l’arsenico e il mercurio. Racconta l’esperienza dell’acciaieria di Taranto con l’ingegner Riva: “ho cominciato dicendo che doveva coprire i nastri trasportatori, ho continuato dicendo che doveva abbattere le polveri sottili, ho fatto una bella lite sul fatto che doveva abbattere i parchi minerali, ho imposto che aprisse un ambulatorio dell’INAIL dentro la fabbrica”.

Qualche parola anche sui progetti futuri sull’ambiente: “I nostri suoli agricoli ora devono fermare la corsa dall’essere occupati da impianti energetici perché le campagne non possono diventare industria. Le campagne devono produrre prodotti alimentari. Siamo diventati primi produttori in Italia di energia eolica e solare. Ora possiamo fare il secondo passo, ovvero costruire il solare sui tetti delle scuole, degli ospedali, dei capannoni industriali, delle aree di parcheggio, delle pensiline dei benzinai”.

Dopo il comizio Vendola è andato ad inaugurare la nuova sezione di Sinistra e Libertà.

Foto di Nazario Cruciano

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