Sono state presentate alle 12 di ieri, 22 settembre, a Palazzo Dogana le liste con i candidati alle cariche di presidente e consiglieri della Provincia di Foggia. Le votazioni, rese necessarie da un difetto costituzionale della legge di abolizione (che comunque dovrebbe essere definitiva entro il 2018), si terranno domenica 12 ottobre e saranno di secondo livello, cioè aperte solo ai consiglieri comunali e ai sindaci di tutti i comuni di Capitanata.
Tra le candidature figura anche il sindaco di San Nicandro Garganico, Pier Paolo Gualano, accasato nella lista di Forza Italia che sostiene come candidato presidente il sindaco di Foggia Franco Landella. Nulla di ufficiale, invece, è trapelato ancora né dal sindaco né dalla dirigenza sannicandrese del partito di Berlusconi, su una candidatura "a sorpresa" e per la quale non si sa ancora se sussista un progetto che miri alla elezione ovvero si tratti solo di un posizionamento che garantisca qualche voto in più al centrodestra foggiano.
La conta dei voti, infatti, sarà ponderata: il voto di ogni consigliere avrà un valore a seconda del numero di abitanti del proprio comune. Il sindaco e i consiglieri comunali di San Nicandro, ad esempio, vedranno valere il proprio voto 154 per ciascuno, mentre a Foggia ogni voto avrà valore di 711. Appare chiaro come a farla da padrone saranno i candidati dei centri più grandi o quelli che avranno catalizzato i consensi di un estesa porzione di territorio e un certo numeri di comuni.
Alla luce dell'intero quadro provinciale delle candidature, dunque, sembrerebbero esserci poche chances per il primo cittadino di San Nicandro, che probabilmente spera di far convergere sul centrodestra almeno gli 11 voti della sua maggioranza, sempre che riesca a raccogliere il consenso di tutti i suoi consiglieri.
Più cauto il PD di San Nicandro, invece, che nella scelta di aderire al progetto del PD Città Gargano, farà convergere i suoi due voti (Vocale e D'Ambrosio) sul consigliere di Monte Sant'Angelo Generoso Rignanese e a sostegno del sindaco di San Severo Francesco Miglio alla carica di presidente. Nessun segnale, invece, dal resto dell'opposizione, i cui membri potrebbero disertare il voto o decidere all'ultimo momento secondo i propri legami politici e personali.
Di seguito, le liste e i candidati:
Capitanata Civica: Ciuffreda Domenico; Cusmai Rosario; D’Errico Giuseppe; Del Vecchio Giosuè; Di Maria Antonio; Di Trani Franco; Marotta Vicenzo; Rossi Giuseppe; Titta Cosimo; Tutolo Antonio; Vallese Carlo.
Forza Italia: Camporese Marco; Casarella Gianvito; Del Priore Antonio; Gatta Nicola; Gualano Piero P.; Latorre Francesco Paolo; Netti Nicola; Nobile Ersilia; Petroianni Maria A. G.; Tarantino Gerardo; Ursitti Raimondo; Valerio Fabio.
Nuovo Centro Destra: Bonfitto Antonio M.; Cotugno Angelo; De Feo Matteo; Dell’Erba Paolo S.; De Luca Leonardo; Matarante Alfredo C.; Palmieri Antonio; Palumbo Pasquale; Prudenza Domenico; Reddavide Luca; Venditti Massimo; Zelano Giovanni.
Partito Democratico: Calvio Maria R.; Capozzo Antonietta; Cassitti Saverio; Costa Michelina; Danaro Savino; De Mutiis Antonietta; Di Pumpo Emilio; Giurato Luigi; La Torre Francesco; Rignanese Generoso; Russo Pasquale; Soccio Paolo.
Unione di Centro: Bocola Maria Anna; Iaccarino Leonardo; Miglionico Giuseppe; Rendina Michele; Spagnolo Raffaele; Spagnoli Pasquale.
Uniti Per La Capitanata: Campese Giovanni, Cusenza Gaetano, Di Felice Vincenzo, Pellegrino Pasquale, Sementino Michele, Tavaglione Nicola E., Torelli Anna Maria, Sciagura Marcello.
Si sfideranno alla carica di presidente il sindaco di Foggia Franco Landella, che dovrebbe raccogliere i voti di buona parte di Forza Italia e Nuovo Centro Destra; il sindaco di San Severo Francesco Miglio, sostenuto da PD, UDC e Capitanata Civica (la lista che fa capo all'assessore regionale Leo Di Gioia); il consigliere comunale di Foggia Paolo Mongiello, che punta ad ottenere i voti dei delusi nel centrodestra. La lista Uniti per la Capitanata, infine, composta da esponenti di SEL e IdV, non ha dato formale appoggio a nessuno dei candidati a presidente e sceglierà il da farsi poco prima del voto.