Dopo l'ottimo risultato delle Elezioni Europee, che anche a San Nicandro Garganico hanno visto nel Partito Democratico la forza politica più votata, la locale sezione ha diffuso un comunicato a firma del segretario cittadino Matteo Vocale, che pubblichiamo integralmente.
«Il voto di domenica 25 maggio 2014, ha sancito chiaramente il sentimento di fiducia e di speranza che gli italiani stanno riponendo sempre più nel Partito Democratico e nell'azione del Governo di Matteo Renzi. Una così alta percentuale di consensi, che nessun partito della "seconda repubblica" aveva mai conosciuto fino ad ora nemmeno lontanamente, investe il governo e tutto il PD di una responsabilità immane nel percorso, non facile ma sicuramente già in atto, di riforma del Paese e nell'aspirazione dell'Italia, del tutto legittima e sacrosanta, ad assumere un ruolo centrale all'interno della Comunità Europea, anzitutto recuperando credibilità.
Benché i più parlino giustamente di "effetto Renzi", ben interpretando l'indole leaderistica di buona parte della media società italiana, non può non riconoscersi il grande senso di responsabilità di una intera forza politica, il PD, che pur nella sua articolata e plurale composizione interna, ha saputo dare una svolta unitaria a cominciare da se stessa e dai suoi organigrammi, sia a livello nazionale, sia nei territori e nei circoli più periferici, dove finalmente sembra essere ben assimilata la prioritaria necessità di ritornare tra la gente, saperla ascoltare e, dove possibile, dare risposte concrete, passando per un impegno costante, giorno per giorno.
Così, anche a San Nicandro Garganico, città amministrata dal centrodestra, accade che il PD si impone stabilmente come prima forza politica.
Ad una lettura superficiale di questo risultato, che alcuni minimizzano attribuendolo solo all'effetto "nazionale", si contrappone un centrodestra che, seppure composto in questa tornata da due grandi forze di governo locale, tra cui tutte le componenti riconducibili all'amministrazione comunale, non solo ne esce indebolito e ormai lontano dalle cifre a cui era abituato ma pone anche qualche interrogativo sul gradimento generale del governo cittadino.
Il lusinghiero consenso dei sannicandresi, dunque, ci impone senz'altro l'urgenza di intensificare e meglio strutturare il nostro lavoro di forza di minoranza in Consiglio comunale, al fine di poter manifestare all'elettorato il nostro status di forza di governo locale alternativa al centrodestra e a quel civismo che, puntualmente e su ordine dei suoi artefici, torna a schierarsi apertamente e senza traversie, anche nella contrarietà dei tanti che vorrebbero mantenersi equidistanti dai partiti tradizionali.
Sarà necessaria un'apertura della discussione interna al Partito Democratico a tutte le forze che ritengano l'attuale situazione politicamente e programmaticamente inadeguata alla nostra città.
Nel ringraziare gli elettori tutti, in particolare quelli che, incontrandoci per le strade, ci confidano di seguirci pur senza partecipare ma comunque con grande interesse e altrettanta speranza, annunciamo la convocazione, entro la pausa estiva, di una grande assemblea generale aperta anche a tutti i simpatizzanti, per meglio concordare nella più ampia condivisione possibile, le strategie necessarie per guardare ad un futuro che sia non quello dei ristretti comitati di partito ma incarni le aspirazioni e i sogni dei sannicandresi».
