Colpo di scena, il Consiglio di Stato da ragione a Cursio

Depositata nel pomeriggio la decisione in merito al ricorso

Non sembra trovare fine la querelle tra Emanuele Pettellino e Michele Cursio in merito all'assegnazione del seggio nel Consiglio Comunale di San Nicandro Garganico.

Pochi minuti fa il Consiglio di Stato ha depositato la propria decisione in merito, annullando la sentenza del TAR Puglia, su ricorso presentato dal Movimento Schittulli.

Cursio, infatti, aveva presentato ricorso contro la sentenza del TAR, che aveva dato ragione ad Emanuele Pettellino e quindi alla lista San Nicandro 2.0, che poco più di un mese fa è entrato a tutti gli effetti in Consiglio.

A quanto pare, leggendo le motivazioni, il TAR si è espresso oltre quanto richiesto da Pettellino. Un vizio di forma, quindi, attribuirebbe alla lista San Nicandro 2.0, 32 voti (e non 33 come riconosciuti dal TAR) nella sezione elettorale numero 9 e, complessivamente 293 voti e non 294, come erroneamente stabilito dalla sentenza impugnata.

Le liste a questo punto si ritrovano entrambe con 293 voti, ma il Movimento Schittulli avendo un numero d’ordine più basso, il 15, ha la precedenza in caso di pari merito su San Nicandro 2.0, con numero d'ordine 16.

Spetta dunque di diritto a Michele Cursio di entrare, o meglio ritornare, in Consiglio Comunale.

Tutta da decidere, invece, la situazione per l'assessorato. Questa mattina, infatti, il Sindaco aveva nominato Leonardo Manduzio come Assessore all'Ambiente in sostituzione di Nicandro Vigilante, proprio in virtù della sentenza del TAR.

Una questione che, ad un anno dalle elezioni, ancora non trova la sua fine.

Alleghiamo per completezza la sentenza del Consiglio di Stato.

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