Riceviamo e pubblichiamo un'intervista effettuata a Michele Giagnorio, segretario della sezione locale di Forza Nuova, da parte di Giuseppe Scanzano.
In questi giorni ho avuto il piacere di essere ricevuto all'interno della sezione del partito "Forza Nuova" a San Nicandro Garganico dal gruppo dirigente. Ho posto, in tal occasione, alcune domande al segretario Michele Giagnorio.
Michele parlaci di te. Qual'è il tuo lavoro?
«Sono nato il 10/09/1982. Sono un commerciante e vivo a S.Nicandro Garganico. Sono diventato da poco padre di uno splendido bambino di nome Luigi. Il fatto di appartenere ad una categoria tartassata dalle tasse e la mia condizione di giovane e di padre mi rendono seriamente preoccupato per il mio futuro e per quello di tanti altri giovani i quali versano nella mia stessa situazione.Lavoro per lo Stato, ricevo zero diritti; c'è un futuro incerto. Penso a quei giovani che hanno lasciato la nostra terra per cercare fortuna altrove».
Come nasce la tua passione per la politica? Hai avuto altre esperienza in tal senso?
«La mia passione per la politica nasce dalla volontà di far qualcosa di positivo per la mia città e per l'Italia. Questa voglia s'è rafforzata perchè siamo in un periodo di crisi causato da una classe politica inetta e parassitaria che campa del lavoro e del sudore dei cittadini onesti. Nel 2008 ho fatto parte del partito "La destra" di cui sono stato anche segretario cittadino. Lì ho portato avanti le mie istanze politiche ma ne sono dovuto uscire perchè ritengo che gli ideali di Patria e non solo appartengano alla nazione intera. Il termine "destra" mi sa di limitatezza che fa ricordare la tanto odiata partitocrazia, la quale separa il corpo nazionale quasi parafrasando il vecchio adagio latino "Dividi et Impera"».
Obiettivi?
«Gli obiettivi di F.N. sono quelli di promuovere e di difendere gli ideali su cui si fonda l'Italia. Noi daremo a tutti i cittadini che si sentiranno partecipi dell'iniziativa l'occasione per tornare ad essere patrioti. La nostra azione si svolgerà sia sul piano nazionale che locale per dare un contributo alla nostra amata e abusata città».
Giuseppe Scanzano