Sono passati più di 3 mesi da quando è cominciato il sistema di raccolta differenziata "porta a porta" la città è molto più sporca di prima.
Tolti i cassonetti tradizionali, le strade ed i marciapiedi sono stati disordinatamente riempiti di tante pattumelle, piccole e grandi, che oltre a creare un notevole disagio alla mobilità, soprattutto pedonale, offrono una visuale estetica molto sgradevole.
In centro le strade non vengono spazzate regolarmente, in diversi quartieri neppure l’immondizia viene ritirata in maniera regolare, cosa che risulterà particolarmente fastidiosa nei periodi estivi e festivi.
In periferia e nelle campagne stiamo provocando i danni maggiori. A parte i rifiuti urbani abbandonati ai lati delle strade d’ingresso alla città, stiamo documentando un boom di discariche a cielo aperto a cui spesso viene appiccato fuoco con seri rischi per la salute pubblica trattandosi, oltre che di immondizia domestica, anche di amianto, carcasse animali, rifiuti industriali, agricoli, elettronici.
I cittadini meritevoli e attenti non vengono incentivati e gli incoscienti non sono sanzionati. Il costo del servizio di raccolta è notevolmente aumentato, così come le tasse (Tares): spendiamo quasi un milione in più di Apricena ma il numero di addetti è pari a quello di Cagnano.
La gente sta vivendo male questo sistema, eppure si impegna. Ma in un clima di confusione ed incertezza causato soprattutto dalla mancanza di un’adeguata campagna di informazione “porta a porta” e nelle scuole, tutto diviene molto difficile e sfiancante.
Questa è la nostra città, non permetteremo che si vada ancora oltre, non passeranno altri tre mesi così. A breve il Partito Democratico, con le forze di centro sinistra, farà un incontro pubblico sul tema per far emergere ulteriori criticità, condividere e definire insieme le alternative per uscire da questa situazione ormai insostenibile.