Prime avvisaglie di elezioni amministrative, quelle del 26 e 27 maggio prossimi, a San Nicandro Garganico dove, ai microfoni di sannicandro.tv (guarda il video), i segretari dei due maggiori partiti, PD e PDL, cominciano ad allungare lo sguardo dopo il risultato delle politiche.
Sarà una storia tutta diversa: in questo concordano Ciavarella e Vocale secondo i quali alle elezioni per il consiglio comunale i numeri di lunedì scorso avranno di che differire per tutti, come è sempre stato.
"Il PDL ha un ruolo chiave nel centrodestra, dovrà scegliere il candidato sindaco e potrà scegliere in questo modo anche la coalizione con cui poter partecipare alle prossime elezioni amministrative - è quanto dichiara il segretario del PDL Costantino Ciavarella - Spero in una coalizione fatta di uomini nuovi e che vogliano gestire realmente l'attuale situazione debitoria del comune. Certamente - continua Ciavarella - le coalizioni che si potranno fare scaturiranno anche dal risultato elettorale ma soprattutto dal senso di appartenenza a un'area, quella di centrodestra o di centrosinistra".
E intanto proprio nel PDL locale sembra già aperta la discussione tra chi ribadisce a chiare lettere il primato del partito di Berlusconi e, di conseguenza, il patrocinio del candidato sindaco, da molti già identificato proprio con Ciavarella e chi, puntando ad indossare vesti nuove, è possibilista su altro. "In questo contesto non ci dobbiamo dimenticare anche dei movimenti che ci sono a San Nicandro e ce ne sono più di uno - si lascia sfuggire proprio Ciavarella - e che in un certo modo avranno un ruolo non marginale ma importante, per quanto riguarda l'assetto anche delle coalizioni che verranno ad essere programmate nella prossima tornata elettorale".
Non si sbilancia, invece, il giovane segretario PD Matteo Vocale, alla guida del partito sannicandrese da più di un anno e candidato consigliere alle scorse amministrative con un ottimo risultato, seppure non eletto. "Abbiamo avviato da tempo una riflessione al nostro interno" esordisce Vocale. "Noi siamo un partito di governo, a livello nazionale ma anche locale, perché conosciamo la situazione molto bene". Sul candidato sindaco, inoltre, resta il silenzio mentre ormai quasi tutti attendono le mosse di Pozzo Bove, dove sembra che i democratici se la prendano con calma e cautela, almeno sui nomi. "Stiamo riflettendo su altro - precisa Vocale - Il candidato sindaco verrà fuori sicuramente e il Partito Democratico esprimerà un suo candidato sindaco".
E per chi avesse velleità sul primato di coalizione del PD (che nonostante lo scossone generale, a San Nicandro mantiene botta con i suoi circa 1500 voti di base) "siamo molto propensi, se dovessimo trovare l'opportunità, ad andare alle primarie" chiarisce netto il segretario. "Naturalmente è anche vero che la coalizione di centrosinistra si deve ancora costruire a livello locale: non sappiamo quali liste ne faranno parte. La situazione è ancora molto nebbiosa - conclude cauto Vocale - per cui è meglio aspettare. Ma credo che entro il prossimo mese avremo i nomi dei candidati sindaco e la gran parte delle coalizioni".
Staff sannicandro.org