E' stata protocollata in data 10 luglio all'Ufficio Protocollo del Comune di San Nicandro Garganico una lettera di tre componenti della maggioranza indirizzata al sindaco Vincenzo Monte. Loris De Luca, Antonio Zuccaro e Leonardo Stefania i firmatari della lettera avente come oggetto "Analisi politica e riequilibrio delle forze di governo della città di San Nicandro Garganico", che riportiamo qui di seguito nella sua forma integrale.
«Questa nota, sig. Sindaco, è scaturita dalla preoccupante analisi politica fatta da chi scrive e che ha visto e constatato anomalie macroscopiche nella gestione della città sannicandrese: ciò, a nostro parere, merita ora un immediato riscontro.
In primo luogo, si ritiene che siano stati messi in essere da Lei, Sindaco di questa città, azioni politiche recenti, in un modo caparbio e scellerato, senza averne una visione delle reali e nefaste conseguenze future; al contrario, Le risulta indifferente l’immobilismo che attanaglia da più di un anno e che penalizza e demoralizza, i giovani della nostra città, i pochi che con coraggio sono rimasti, e che avrebbero voluto veder risorgere questo paese che da sempre è in balia di una classe politica accattona ed ignorante.
Cosa rispondiamo a noi stessi e alla cittadinanza tutta che avrebbe voluto toccare la rinascita, IL miracolo.... Il sindaco si fa impaurire, non riesce a decidere, si fa ricattare, ha bisogno di compagnia... non sa riconoscere l’uomo e sinceramente neanche si prende la cura di cercarlo (l’uomo)... o forse no... lo cerca in abiti vecchi... ormai lisi e dismessi, in abiti che gli consentano (pensa lui) una certa tranquillità; ma non è per questo che i cittadini l’hanno votata e noi giovani consiglieri l’abbiamo sostenuta.
Certo Lei dice: “io non do fastidio a nessuno” ma è proprio questo il dilemma. Nel nostro paese c’è bisogno di dare fastidio a qualcuno, anzi a più di qualcuno, a nostro modo di vedere; ha bisogno (il nostro paese) di una speranza che si basi su fondamenta solide, concrete, realizzabili, che abbandoni i soliti giochi di potere, le convivenze, gli interessi personali e i personalismi sfrenati.
Lei sig. Sindaco, ha sbandierato, confermato e mai smentito, la sua adesione al Partito dell’Unione di Centro di Angelo Cera abbandonando la sua lista civica, espressione di equilibrio politico delle forze di maggioranza di questa città. In altre parole Lei è passato dall’essere Sindaco di tutti a Sindaco di una parte: di un partito politico. Così facendo è riuscito nell’unico intento di creare, all’interno della sua maggioranza, un consistente e colorato gruppo politico al quale con la sua adesione politica, ha deciso di appartenere, squilibrando, di fatto e in tal modo, le forze di maggioranza in seno al Consiglio comunale ed alla Giunta della Città.
Ancora, ha obbedito in maniera servile e acritica all’ordine che le è stato impartito da una sola forza politica, tesa alla nomina di un assessore, espressione non di certo di una politica nuova, giovane, vigorosa ed in grado di governare i lavori pubblici della Città, non fosse altro per l’inadeguatezza tecnica del nominato. In altre parole... come faremo a spiegare ai sannicandresi che i lavori pubblici di questa città sono amministrati non da un tecnico ma da un ottuagenario biologo, in pensione da anni ed espressione di una politica, non certo efficace e specchiata del passato? E’ questo l’alto profilo che ci eravamo prefissi in altre sedi?
Certo possiamo pensare, che la missiva che l’ottuagenario dalla penna facile Le ha fatto pervenire prima della sua nomina ad assessore, l’abbia spaventata a morte, messa con le spalle al muro, offesa.
Ciò è ben minima cosa, se confrontata al grande disagio e al periodo buio e cieco, privo di prospettive che la popolazione tutta sta purtroppo e per l’ennesima volta, rivivendo.
Caro sindaco (ed è un suggerimento!), ciò di cui, per esempio questa città non ha bisogno, è la stasi in cui versa da tempo il Consiglio di Amministrazione dell’A.S.P. Zaccagnino, i cui consiglieri che Lei ha nominato, perpetuano un’azione ingiustificata di cieco ostruzionismo e priva di confronto, ove operata con l’assenteismo.
Così chiediamo a Lei Sindaco di questa Città, quale sia stata l’ultima volta in cui Lei ha chiesto a questi Consiglieri di renderle conto di tali comportamenti e della gestione di questa nostra importante azienda.
In ultimo luogo, Sindaco, alla luce di tutto questo e di tanto altro, ci teniamo a ribadire che senza un nuovo programma ed una nuova azione politica, certo non potrà piu chiederci di continuare ad appoggiare un Governo senza futuro per la nostra città.
Noi giovani in epigrafe, pertanto, stanchi di questa reiterata situazione e non avendo velleità di sorta, ci riteniamo fuori da questa lobby di maggioranza, che lei caparbiamente ha voluto ricompattare perchè a detta sua costretto a farlo! Di conseguenza d’ora in avanti non presiederemo alcuna riunione di maggioranza e tanto meno alcun consiglio comunale!»
Staff sannicandro.org