Il sindaco Monte interviene sull'ASP Zaccagnino

"Ho scelto Arcangela Tardio unendo così due componenti: la quota rosa e la novità"

Sembra ancora non abbassarsi il 'polverone', come lo definisce il sindaco Vincenzo Monte, alzato dalla nomina del consigliere di minoranza, Arcangela Tardio, dell'ASP Zaccagnino. E questa volta è proprio il sindaco ad intervenire sulla faccenda per cercare di calmare, forse, definitivamente le acque.

«Mi stupisce il polverone alzato da PD e PDL in riferimento alla nomina del consigliere di minoranza dell’ASP Zaccagnino - esordisce il comunicato diramato dal primo cittadino - La prassi è che i nomi vengono espressi dai consiglieri di minoranza del Consiglio Comunale e tra i nomi proposti il Sindaco ne designa la nomina.

Nel consiglio Comunale del 16 dicembre il PD ha ritenuto di non segnalare alcun nome, con una posizione evidente di non interesse alla nomina in questione, abbandonando il Consiglio. PDL e UDEUR hanno invece riproposto il nome di Giuseppe De Luca già consigliere di minoranza dimessosi nel mese di agosto, subito dopo le dimissioni del consigliere in forza PD Tittino Zaccagnino, con una lettera contro il presidente ancor oggi in carica dal contenuto inequivocabile.

Dall’ADC arriva il nome di Arcangela Tardio, persona di riconosciuto spessore morale e fortemente impegnata nel sociale, ha militato per anni nella sinistra sannicandrese rivestendo anche il ruolo di segretario di partito e, per quanto ho potuto sapere dalla sua uscita dalle fila del PD, non ha mai posseduto alcun’altra tessera di partito.

Avendo come obiettivo il bene di San Nicandro e il desiderio di andare oltre le logiche di una politica miope, crogiolata nei suoi pregiudizi, ho scelto Arcangela Tardio unendo così due componenti: la quota rosa e la novità. Ora mi chiedo perché tanto clamore? Non sarà che con questa scelta sono andati in fumo "trame", "patti" e "spartizioni politiche" ordite con l’obiettivo preciso di bloccare la ASP e un suo possibile sviluppo che andrebbe a favore della nostra città.

Quando ho definito la ASP Zaccagnino "una palla al piede" - si difende infine Monte da una sua dichiarazione che spesso torna in ballo - mi riferivo proprio a quelle logiche di partito che l’hanno immobilizzata per decenni senza la possibilità di programmarne un reale sviluppo che andrebbe ad esclusivo vantaggio della nostra comunità».

Staff sannicandro.org

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