Si è svolto in piena regola - seppure con un'ora di ritardo suscitando il "rimprovero" ai consiglieri da parte del presidente del Consiglio Nazario De Luca - il Consiglio comunale di ieri, con all'ordine del giorno, tra gli altri punti, l'approvazione del bilancio di previsione 2011. Presenti tutti i componenti del consesso, ad eccezione di Vincenzo Libero (AdC) della minoranza.
La seduta si è aperta con un'inversione degli accapi, al fine di favorire da subito la surroga di Nino Marinacci, sospeso da Prefetto, con Lellino Ciavarrella (PDL) che, dopo aver ringraziato per il 'benvenuto' da parte del sindaco e dei capigruppo, si è detto rammaricato per aver preso il posto di Marinacci in un modo che non si aspettava affatto.
Inizio dei lavori, dunque, con alcune interrogazioni. Mario Giordano (Pop. Udeur) ha posto l'attenzione sulla eventuale necessità che il Comune provveda a selezionare giovani per l'espletamento del 15° censimento generale della popolazione, del quale sono già in distribuzione i moduli; inoltre, ha sollecitato la predisposizione di un piano per il miglioramento degli arredi del campo sportivo, considerato che la squadra di calcio locale è in prima categoria e ospiterà squadre da tutta la Puglia.
Ancora Costantino Ciavarella (PDL) che rimarca la situazione della sanità locale, con i problemi all'ambulanza del 118 e la chiusura, da oltre un mese, del locale ambulatorio di chirurgia «senza che l'amministrazione solleciti soluzioni». Infine il capogruppo del PD, Costantino Squeo, è ritornato in modo articolato sulla questione legalità, non solo sollecitando l'importanza della parola da parte dell'amministrazione e di tutte le forze politiche, ma chiedendo espressamente che si provveda ad un pubblico encomio per quei carabinieri che «hanno sventato una rapina dai contorni di pericolosità assolutamente straordinari».
Voto asteuto delle opposizioni sul piano delle alienazioni, con il centrodestra che rimprovera alla maggioranza di aver fatto una valutazione poco puntuale degli immobili e il PD che ricusa il "ritorno agli anno '70" con la lottizzazione della C/4 (loc. Papaglione), provvedimento che, seppure "necessario a far quadrare i conti di un bilancio in gravi condizioni", come hanno dichiarato Nazario Vocino (Caccia e Ambiente) e Michele Caruso (UDC), è in aperto conflitto, rileva Costantino Squeo (PD), con gli impegni assunti dal Consiglio comunale nell'approvazione del documento programmatico del PUG.
Passa anche il piano delle opere pubbliche, con la sola astensione del PD. «Nonostante sia un piano predisposto dalla passata amministrazione - ha dichiarato Costantino Squeo - rileviamo sostanziali differenziazioni, soprattutto nella mancanza dell'impianto di biostabilizzazione che, a nostro vedere, avrebbe concesso un respiro economico all'Ente determinante per l'abbattimento del debito».
E la questione dell'impianto complesso ha occupato buona parte della discussione sul bilancio, con il sindaco Vincenzo Monte che ha annunciato la possibilità di accedere ad una diversa forma di gestione, un impianto di compostaggio dei rifiuti. «La prossima settimana - ha dichiarato Monte - fisseremo un incontro con il Comitato Antidiscarica e con le associzioni di categoria e i citadini, insieme a tecnici provinciali e regionali, per valutare i pro e i contro sia dell'impianto di biostabilizzazione, sia dell'impianto di compostaggio e valutare il da farsi».
«Non vorrei che la maggioranza, sottoposta a ricatti, pur di salvare capre e cavoli, approvi la megadiscarica - ha affermato Mario Giordano - Dichiaro sin da ora che se ciò dovesse avvenire, io e il mio partito saremo ben lieti di fornire tutto l'appoggio alla maggioranza purché non si realizzi quello scempio». In controtendenza il PD di Costantino Squeo che, coerentemente con quanto dichiarato già in campagna elettorale «Avevamo messo in bilancio - ha dichiarato l'ex sindaco - l'impianto complesso di biostabilizzazione con annessa discarica di soccorso, e lo chiamo così perché a noi le cose piace chiamarle con il loro nome e cognome e senza fraintendimenti, perché tuttora riteniamo che quella sia, insieme alle infrastrutture sociali, una scelta strategica irrinunciabile per il progresso economico di questo territorio».
Quindi Squeo ha continuato con la disamina della debitoria ereditata dalla sua amministrazione e che, in sostanza, costituisce i problemi a cui va incontro il bilancio attuale. «Non mi spiego - ha poi chiosato Squeo - il modo pregiudizioso in cui si rincorrono voci che vedrebbero i debiti raddoppiati rispetto a quelli che noi abbiamo trovato, come se avessimo voluto tendere una trappola a chi ci avrebbe succeduto. I numeri sono tali, lo abbiamo detto anche in campagna elettorale, ed è difficile giocarci su».
Un bilancio, insomma, che letteralmente vede 'dove andare a parare' per garantire un minimo di sopravvivenza ad un ente sull'orlo del dissesto. Eliminate le entrate derivanti dall'impianto di biostabilizzatore, l'attuale maggioranza ha deciso di puntare sulla c/4. E, come dichiarato dal sindaco Vincenzo Monte, l'amministrazione intende muoversi in due direttive: l'alienazione dei beni, con l'espletamento dei bandi nel più breve tempo, e il recupero dei crediti dell'Ente sugli accertamenti delle imposte, per cui il sindaco ha manifestato la certezza che, entro qualche settimana, il comune avrà a disposizione una banca dati aggiornata, la stessa di cui disponeva la San Nicandro Tributi.
Più di tre ore di consiglio che, in definitiva, hanno portato all'approvazione dell'esercizio finanziario di previsione, con il voto contrario dei cinque consiglieri di opposizione. Incassa la sua prima soddisfazione amministrativa la maggioranza Monte che, come dichiarato da Vocino (per il quale il sindaco ha annunciato l'attribuzione delle deleghe all'Ambiente e alle Energie rinnovabili), «dovrà cominciare a camminare con le proprie gambe a partire dal bilancio consuntivo».
Staff sannicandro.org