E' fissata a martedì 7 luglio alle ore 19,00 in prima convocazione e alla stessa ora del giorno seguente in seconda, la prima seduta del neo-eletto Consiglio comunale di San Nicandro Garganico dell'amministrazione Vincenzo Monte.
All'ordine del giorno gli adempimenti che consentono l'avvio ufficiale dell'organo consiliare: 1) Esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità di sindaco e consiglieri; 2) giuramento del sindaco; 3) elezione del Presidente del Consiglio comunale; 4) comunicazione composizione della Giunta comunale; 5) approvazione del documento programmatico di governo; 6) elezione della Commissione elettorale comunale.
Riguardo al primo accapo, si è già sollevata maretta attorno alla compatibilità del consigliere Nicandro Marinacci. Il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, infatti, oltre all'attesa sentenza della Cassazione sull'affaire "garage d'oro" - che se confermerà i primi due gradi di giudizio provocherebbe un mezzo terremoto politico - avrebbe una debitoria nei confronti dell'Ente comunale di circa 8.700 euro, complessivi di due distinte sentenze della Corte dei Conti passate in giudicato.
Una patata da pelare per il presidente facente funzione, Costantino Ciavarella, che reggerà il consesso fino al terzo accapo essendo il consigliere anziano (cioè il più votato) e al quale è stata indirizzata, unitamente al Prefetto di Foggia, una lettera del partito FLI che richiama espressamente l'art. 63 del D. Lgs. 18-08-2000 n. 267 circa le incompatibilità con le cariche di rappresentanza istituzionale.
Delle commissioni consiliari, invece, compare solo quella elettorale, la più appetibile politicamente ma anche la più attiva nonché necessaria. Grande attesa per il terzo accapo, dopo l'indisponibilità di Costantino Squeo e del PD ad assumere la carica di Presidente del Consiglio.
Un "meglio di no" ritenuto dai suoi "lungimirante", quello di Squeo, che avrebbe acuito dissapori mal celati all'interno della maggioranza proprio sulla carica più importante dopo quella del sindaco. Tra i vari pretendenti, sembra averla spuntata Nazario De Luca che, forte di condurre il primo partito della coalizione, avrebbe chiesto che si "ricominciasse il giro" sull'attribuzione delle cariche.
A margine una timida novità: Monte ha richiesto che il primo consiglio comunale avesse luogo a Palazzo Zaccagnino, vecchia sede del Municipio, tuttora interessata da una progettazione della precedente amministrazione per il recupero degli interni, già finanziata per 2 milioni di euro nell'ambito dell'asse "Capitanata 2020". Data quindi la persistente precarietà degli interni, il Consiglio si terrà nell'androne d'ingresso, in corso Garibaldi.
Staff sannicandro.org