Progetto Comune, la lista che aveva prospettato un percorso al di fuori dei partiti invocando il rinnovamento lontano dalla vecchia politica e che aveva proposto come candidato sindaco l'imprenditore agricolo Elio Nardella, non parteciperà alla competizione elettorale del 15 e 16 maggio.
Lo annuncia il coordinatore Emanuele Vocale, in una nota in cui spiega i perché di una rinuncia così importante. «Le motivazioni di questa presa di posizione - spiega Vocale - vanno ricercate nel fatto che Progetto Comune durante tutto l’inverno non è riuscito ad aggregare quelle forze di rinnovamento che avrebbero potuto dar luogo ad un'alternativa di governo formata da nuove persone e nuovi raggruppamenti e dare all’elettore una possibilità di scelta diversa rispetto ai soliti partiti.
Le stesse formazioni che oggi concorreranno con un proprio candidato sindaco o che hanno scelto di appoggiare il candidato di una coalizione di partiti non hanno voluto lavorare alla creazione di una coalizione di rinnovamento, ponendo come prerogativa incondizionata il proprio candidato sindaco». Di fatto, gran parte delle realtà con cui si è confrontato Progetto Comune (in particolare il Partito Democratico e il Terzo Polo) avevano già le idee chiare sul leader della coalizione, caratteristica, tuttavia, intrinseca alla stessa lista, che da subito aveva puntato su Elio Nardella, sul quale a nulla è valso il passo indietro reso pubblico forse troppo tardi.
«Il rammarico di non aver mai potuto confrontare le nostre idee e la nostra progettualità di indirizzo programmatico e aver speso tempo prezioso e energie solo per parlare di candidature a sindaco e strategie elettorali - si legge ancora nella nota - è stata una grande delusione personale. Alla fine di questo percorso esplorativo, dopo tutti i confronti avuti sia con i vecchi partiti sia con le nuove proposizioni, abbiamo preferito parcheggiare questo progetto in quanto lo stesso, oggi, alla luce di tanta frammentazione, tanta confusione e tanto protagonismo, non avrebbe potuto sicuramente concretizzarsi e quindi non avrebbe potuto mettere in pratica quella progettualità e quel metodo amministrativo che progetto comune ha sempre vantato di avere nella formazione e nella mentalità dei propri uomini.
Non solo, siccome Progetto Comune è formato da persone impegnate in attività di lavoro autonomo e quindi direttamente interessati a produrre il lavoro proprio e dei propri dipendenti o delle società che rappresenta, non ha voluto buttare al vento del tempo prezioso, gareggiando ad una tornata elettorale con il solo obbiettivo di contarsi, perché non è questo che interessa al gruppo.
Alla luce di quanto detto - conclude Emanuele Vocale - auguriamo al paese, comunque, una sorte migliore, nella speranza che chi andrà a governare pensi veramente al bene comune di San Nicandro e che non capitalizzi il consenso ricevuto pensando solo alle proprie opportunità e ambizioni. Infine, con grande rammarico, formuliamo le scuse più sentite a tutti coloro che dal primo momento hanno condiviso l’ idea di proponimento di Progetto Comune, con l’ impegno , anche a nome personale di non abbandonare il progetto, infatti noi ci siamo solo momentaneamente messi da parte, rifiutando a priore le innumerevoli offerte ricevute da tutti gli schieramenti che oggi concorrono alle elezioni.
Alla luce di questa prima esperienza , la promessa certa che la prossima volta sapremo essere più determinati nello scegliere il percorso da perseverare per dare a San Nicandro un opportunità di scelta fatta di concretezza e rinnovamento».
Staff sannicandro.org