Settimane di gestazione, faticosa. Nonostante in posizione di vantaggio per aver condotto la prima Amministrazione della storia durata cinque anni dall'entrata in vigore dell'elezione diretta del sindaco, il centrosinistra arriva solo ora ad uscire con la voce chiara e lo fa riproponendo, oltre che la propria identità, il sindaco uscente, l'avvocato ex segretario dei DS, oggi prima punta del PD sannicandrese, Costantino Squeo.
E' di ieri sera, infatti, la sottoscrizione del documento unitario, firmato dai segretari Riccardo Tricarico (PD), Mario Rago (IdV), Rocco Crosa (PSI) e Cecchino Bonfitto (Rif. Comunista), che affermano con convinzione di ripartire dalle liste di cinque anni fa e di ripartire dall'esperienza amministrativa ma senza precludere ad elementi nuovi.
«La costituzione di una solida ed organica coalizione di centro-sinistra - così il comunicato apre, non solo dal punto di vista lessicale - è l’orizzonte di senso che ci ha spinti a confrontarci per affrontare la prossima competizione elettorale amministrativa con convinzione. Una coalizione aperta al confronto costruttivo con tutte le forze politiche e sociali, che guardano con preoccupazione al futuro della nostra città ma che non lesinano passione e coraggio nel prefigurare le condizioni per un suo rilancio economico e sociale.
Una coalizione politica e programmatica che continui il lavoro immane fatto in questi cinque anni e che nello stesso tempo, forte dell’esperienza amministrativa maturata, possa ulteriormente innovare e connettere il nostro territorio verso forme sempre più libere e partecipate della gestione della cosa pubblica.
Ci si è mossi soprattutto per evitare il commissariamento dell’Ente, pagando scelte dissennate delle precedenti amministrazioni (oltre 2 milioni e mezzo di Euro alla Mucafer).
Ora - continua il documento - occorre rilanciare il tessuto produttivo. Risanare e rilanciare il nostro territorio, che ha visto in questi cinque anni di amministrazione del centrosinistra raggiungere traguardi ragguardevoli: una fitta di rete di infrastrutture sociali che possa consegnare al territorio servizi e non assistenzialismo; un Piano Urbanistico Generale che possa prendersi curare del territorio sottraendolo a pratiche di mero utilizzo; una Piano di Recupero delle Periferie che riqualifichi il tessuto urbano con il centro storico; una politica ambientale che possa dare al rifiuto la dimensione della conversione e della filiera produttiva; una serie di interventi programmati per la ristrutturazione delle nostre scuole; una nuova stagione culturale che ha fatto sì che San Nicandro diventasse un punto di riferimento nello scenario pugliese e tanto altro ancora.
San Nicandro Garganico quale “città aperta” e connessa, baricentro culturale e laboratorio di nuove forme di rivitalizzazione economica, aperta perfino ai nuovi flussi turistici. Scelte ed opzioni strategiche condivise con l’attuale governo della Regione Puglia la cui attenzione ha reso possibile la programmazione e il finanziamento di tutte le progettualità. Per tutte queste ragioni e per tante altre ancora - scrivono i quattro segretari - abbiamo deciso di ripartire dall’esperienza amministrativa, valorizzando gli aspetti positivi ed evidenziando le criticità che hanno impedito una più celere e spedita prassi amministrativa.
Il Centro Sinistra di San Nicandro riconferma Costantino Squeo candidato sindaco alla guida di un’alleanza politica ben definita.
Ripartiamo dai nostri simboli, dalla politica e dai valori che incarniamo e da Costantino Squeo che in questi cinque anni, con tutti noi, ha guidato questa esperienza amministrativa».
A due mesi esatti dalle elezioni, dunque, il centrosinistra di San Nicandro Garganico trova il modo e il coraggio di guardarsi allo specchio e di confermare la propria identità, dopo essersi incartato per mesi invano, almeno fino ad oggi, nel tentativo di includere l'unica nota fuori dal coro della potenziale coalizione, Sinistra Ecologia e Libertà, il partito del presidente Vendola che a San Nicandro è retto dalla ex corrente DS che fa capo all'ex sindaco Nicandro Di Salvia, ora presidente della ex Fondazione Zaccagnino, una delle più importanti e chiacchierate ASP di Puglia.
Un matrimonio che, per molti in paese, "non s'ha da fare" in ragione delle vecchie contrapposizioni tra le due correnti (oggi rispettivamente PD e SEL) consumatesi già all'ombra della vecchia quercia al punto che, già cinque anni fa, l'attuale dirigenza SEL aveva aderito ad una coalizione centrista con un candidato sindaco di proprio marchio.
E la questione SEL, a quanto pare resta ancora un nodo da sciogliere. «Ci abbiamo provato. Forse ci stiamo ancora provando ma dobbiamo, con amarezza, prendere atto che con il passare dei mesi, delle settimane, dei giorni, l’insistenza con la quale abbiamo perseguito la ricostruzione di un’organica alleanza di centrosinistra si è rivelata inutile». Così una nota Facebook di SEL attribuisce ai potenziali partners (segnatamente al PD), la colpa dei ritardi, rimproverando che «a sessanta giorni dalle elezioni non esiste ancora una coalizione di centrosinistra con un candidato sindaco».
Ora che il centrosinistra c'è ed ha esposto i suoi vessilli sul campo di battaglia, si attende la scelta definitiva di SEL che, secondo voci di corridoio dell'ultima ora, sarebbe intenzionata ad aderire alla coalizione centrista che sostiene Valentino Altieri. Voci che, tra le altre cose, descriverebbero una spaccatura all'interno del partito di Vendola, emersa proprio in questi giorni.
Ma il PD resta fiducioso, sicuramente nella consapevolezza che una coalizione di centrosinistra non può prescindere dal partito del presidente della regione. «Sono fermamente convinto di quanto di straordinariamente vivo e vitale Sinistra Ecologia e Libertà - commenta lo stato dei fatti il segretario del PD Tricarico - rappresenta nello scenario politico nazionale e regionale e anche tra i dirigenti e i tanti elettori di San Nicandro. Non posso che auspicare nella coalizione di centro sinistra un ruolo attivo e importante di una forza democratica e progressista nonché partito del presidente della regione Puglia Nichi Vendola».
Invito ripreso e sottolineato dal sindaco (e ormai neo-candidato) Costantino Squeo: «Vi è la necessità di valorizzare il lavoro fatto in questi anni - puntualizza Squeo che bussa ancora a SEL e guarda anche oltre - ma vi è anche l’urgenza di determinare un nuovo inizio. Una coalizione di centro sinistra che parli alla città, senza infingimenti, con forza. Una coalizione aperta che non può non guardare, nell’immediato, a forze come SEL ma anche altre liste ambientaliste e civiche, ritengo che anche questa forze debbano caratterizzare la nascente coalizione». Come dire, il centrosinistra c'è e apre le sue porte alla piazza sannicandrese riconfermando il sindaco uscente Costantino Squeo.
Staff sannicandro.org