Fumata nera, ieri sera, per quella che doveva essere l'ultima prova di convivenza tra il circolo SEL di San Nicandro Garganico e gli altri partiti del centrosinistra, PD in testa, ormai compatti intorno alla ricandidatura del sindaco uscente Costantino Squeo. Il partito di Vendola, che a San Nicandro fa capo alla ex corrente DS di Nicandro Di Salvia, Antonio Placentino e Matteo Di Lella, ha deciso di chiudere ogni tratta tiva con gli altri partiti.
«In relazione al confronto fra le forze del centrosinistra - si legge in una nota ufficiale diramata dal partito - per dare vita ad una coalizione che possa affrontare la competizione elettorale con concrete possibilità di vittoria, SEL ha preso atto delle grandi difficoltà che lo stesso sta incontrando a causa dell’atteggiamento di netta chiusura, da parte del Partito Democratico, a qualunque tipo di proposta che possa in qualche modo lanciare alla città un forte messaggio: il centrosinistra riparte per dare alla città un forte e capace governo in grado di invertire in maniera decisa l’avanzato processo di degrado morale, civile e culturale.
Eppure da mesi ci sono stati da parte di SEL numerosi passi in avanti, a cominciare dall’accettazione senza riserve della ricandidatura a sindaco di Costantino Squeo, alla rinuncia di quello che poteva essere un grande momento di coinvolgimento democratico, le primarie, al ritiro del proprio candidato sindaco (Antonio Placentino, ndr).
Rispetto a tutto ciò ed in presenza di un’oggettiva difficoltà ad aggregare intorno al nucleo politico di centro-sinistra altri partiti e movimenti - continua il comunicato stampa - l’atteggiamento del PD è risultato nel corso degli incontri del tutto incomprensibile. Qualunque richiesta di valorizzare, dal punto di vista politico e non di potere, il ruolo di Sinistra Ecologia Libertà si è scontrata con la ferma “resistenza” del PD oltre che dell’IdV e di una “potenziale” lista della sinistra (PSI e Rif. Comunista, ndr).
La richiesta di affrontare la campagna elettorale che vedesse, con un “ticket”, insieme, in prima linea, il candidato sindaco Costantino Squeo ed un uomo di SEL è stato improvvidamente scambiato per uno squallido tentativo di “spartizione” del potere. Il Circolo di SEL rivendica con orgoglio lo sforzo compiuto in questi mesi per comporre, a qualunque costo, un’organica coalizione di centrosinistra. I ritardi e le impuntature di altri hanno invece determinato una situazione tale che ha ulteriormente indebolito un già gracile centrosinistra».
E sembra che proprio il "ticket" proposto da SEL abbia incontrato le resistenze degli altri partiti che non avrebbero affatto gradito alcuni nomi proposti da SEL. «A questo punto ed al solo fine di tutelare la dignità di un partito, Sinistra Ecologia Libertà - continua la nota - il coordinamento del circolo di SEL ha deciso di interrompere il confronto politico e programmatico con il Partito Democratico e con le altre liste di centrosinistra. Nei prossimi giorni con la convocazione di un’apposita assemblea degli iscritti il partito deciderà, in maniera definitiva, la sua collocazione per contribuire a dare alla città la speranza di cui ha un assoluto bisogno».
Intanto, secondo voci non ufficiali, sembra che il segretario sezionale di SEL, Matteo Di Lella, abbia rassegnato le dimissioni direttamente al coordinatore provinciale Domenico Rizzi. Passati i fasti di Carnevale, ad ogni modo, gli elettori di centrosinistra potrebbero avere finalmente chiara la situazione.
Staff sannicandro.org