Il prossimo 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, Patrono di tutti gli animali, degli allevatori , degli agricoltori, dei salumieri e dei macellai, San Nicandro conserva, se pur in maniera minore rispetto al passato, la tradizione dei falò.
Oltre ai falò c’è però anche un’altra tradizione che vale la pena incentivare: la benedizione degli animali e delle categorie di cui il Santo è protettore. È questa l’iniziativa proposta dalla Congregazione di Maria Santissima di Costantinopoli che ha sede presso la Chiesa di San Giorgio (nella Terravecchia) dove è custodita la statua del Santo.
Infatti martedì, dopo la messa delle 18.30 in piazza Castello, don Roberto impartirà la benedizione degli animali e i rappresentanti delle categorie interessate. Tutta la cittadinanza e i bambini con animali domestici, da cortile o da stalla sono invitati ad intervenire e dare più forza a questa tradizione.
A seguire ci saranno i fuochi pirotecnici e un’intrattenimento con balli, canti e i tradizionali “cic c’ la rena d’ mar” intorno al falò che arderà davanti la Chiesetta del Borgo Antico già dalla sera del 16.
L’iniziativa incontra il sostegno dell’Assessorato alla Cultura per «l’importanza che riveste nell’ottica di riscoperta delle nostre tradizioni».
Staff sannicandro.org