Giornata internazionale dei diritti dei bambini

Con Cenerentola l'istituto comprensivo M. Vocino a caccia dei diritti dei bambini

L’istituto comprensivo “M.Vocino” anche quest’anno celebra la giornata dedicata alla dichiarazione dei diritti del fanciullo.(20 novembre 1959).

"Quello che decidiamo di fare nella scuola ha senso solo all’interno del contesto più ampio degli obiettivi che si propone di raggiungere la società attraverso l’investimento nell’educazione dei giovani. Abbiamo finalmente capito che il modo di concepire l’educazione è una funzione del modo di concepire la cultura e i suoi scopi, espressi o inespressi”. L’affermazione dello psicopedagogista Bruner delinea in modo chiaro la stretta interconnessione tra la scuola e il modo in cui costruiamo la nostra cultura e il mondo. Il tema di quest’anno è “diritto alla famiglia”e raccoglie la sfida di educare alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio, alla pace e mondialità, ai diritti e all’uguaglianza e alla gestione non violenta del conflitto e individua dei percorsi e delle pratiche didattiche e formative che, in un’ottica di continua ricerca, sappiano esplorare e problematizzare i vari aspetti di questa società contemporanea in continua evoluzione.

Il 20 novembre nei locali della scuola si esibiranno i bambini in canti e coreografie e seguirà la drammatizzazione della favola di Cenerentola ,dove vengono messe in luce gli abusi e le angherie che possono esserci nelle famiglie, evidenziando la necessità, da parte delle vittime, di utilizzare lo strumento della denuncia e del confronto. La drammatizzazione è stata affidata ai genitori degli alunni più piccoli che si trasformeranno per un giorno in provetti attori in un clima sereno e allegro. Il dirigente e i docenti di questo istituto vogliono evidenziare il valore che ha una semplice data,e sperano che la manifestazione in programma, divenuta ormai tradizione per questa scuola (infatti è il quarto anno consecutivo che viene celebrata) diventi occasione di riflessione sul territorio e, perché no, tradizione anche di tutte le altre scuole presenti a San Nicandro Garganico.

Menu